Luganese

Lugano, torna a dicembre il Meet music code

Il festival dedicato alla computer music e alle relazioni tra musica elettronica, coding e digital art, prodotto da Oggimusica

(Ti-Press)
23 novembre 2022
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Il Meet music code, festival dedicato alla computer music e alle relazioni convergenti tra musica elettronica, coding e digital art, torna il 2 e 3 dicembre tra Lugano e Mendrisio. L’evento è organizzato da Oggimusica in collaborazione con il Conservatorio della Svizzera italiana, LuganoMusica e con la partecipazione del Dipartimento ambiente costruzioni e design della Supsi.

Si potrà assistere a performance, masterclasses, workshops e talks che si alterneranno in diversi spazi tra Lugano e Mendrisio creando così possibili incontri e reti di relazioni tra artisti digitali, musicisti, ricercatori, designer, programmatori e appassionati di computer-music. Uno scorcio insomma, sia artistico che tecnico, sulle possibili sinergie tra gli strumenti digitali e l’arte dei suoni.

Due dicembre

La giornata del 2 dicembre inizia alle 17.30, presso il teatro studio del Lac, con ‘Spectrum memoriae’ di Fabrizio Casti, Sandro Mungianu e Roberto Zanata, compositori attivi in Sardegna che con questo spettacolo riflettono sui modi con cui i dati possono aiutare a comprendere meglio le sfide ambientali e sociali del tempo presente. Alle 19 dello stesso giorno, sempre al teatro studio del Lac, si proseguirà con un ospite d’eccezione: il musicista, compositore e programmatore Pierre Alexandre Tremblay, che presenta ‘Quatro poèmes bass+laptop improvised noise club remix’. Tremblay è professore di composizione e improvvisazione all’Università di Huddersfield nel Regno Unito.

Tre dicembre

Il 3 dicembre il festival si sposta a Mendrisio al Campus Supsi del Dipartimento ambiente costruzioni e design, suggellando così un’inedita collaborazione tra diverse anime creative della Supsi. La rampa centrale dell’edificio progettato dall’architetto Andrea Bassi, chiamato ‘Ascensus’, ospita alle 20.30 il concerto ‘Main themes’ del musicista Bienoise Alberto Ricca. Si tratta di una performance installativa multicanale senza un punto d’accesso preferenziale, in cui lo spazio si rigenera con temi tratti da lavori come ‘Most beautiful design’ (uno dei dischi dell’anno 2019 per The Wire), ‘To be banned from Rome’ o ‘This meaning today’, aumentandone la forza contemplativa attraverso un’iconologia senza immagini. Il concerto di Bienoise è anticipato, alle 19 al piano terra del Campus, da una performance dell’artista multimediale Roberto Mucchiut e della performer Elena Boillat. Entrambi molto attivi e conosciuti in Ticino, presentano uno spettacolo che utilizza i linguaggi della performance e dell’arte audiovisiva digitale, un inno alla trasformazione e all’esplorazione delle possibili forme che ci permettono di ampliare e amplificare la consapevolezza del mondo e della vita.

Maggiori informazioni sulle proposte di Meet music code su www.oggimusica.ch