Il Municipio di Lugano ribadisce la propria ostilità verso un passaggio pubblico a lago
Il Municipio di Lugano si conferma sostanzialmente ostile all’introduzione di una passeggiata a lago nella zona di Villa Favorita, a Castagnola, oggetto di una contestata variante di Piano regolatore. Rispondendo a una interrogazione presentata dal gruppo Plr in Consiglio comunale (primo firmatario Rupen Nacaroglu) ribadisce le problematiche che hanno finora impedito la realizzazione della passeggiata lungo questo tratto di costa. Ostacoli di vario genere, prima di tutto morfologici. Dagli studi effettuati, scrive il Municipio, sia dal Cantone che a livello comunale, "emerge che vi sono tratti che non hanno un potenziale di recupero dal profilo della fruibilità pubblica, in particolare lungo la tratta da Cassarate all’inizio del sentiero di Gandria. Questa tratta è infatti caratterizzata da molte proprietà private con affaccio diretto sul lago, senza rive naturali attorno alla quota demaniale di 271,20 m s.l.m. (l’altitudine sotto la quale le rive del Ceresio sono per definizione pubbliche, ndr) e senza accessi pubblici nelle vicinanze". Insomma l’esecutivo cittadino riconosce sì l’importanza del recupero delle rive lago, ma non ‘à tout prix’. Le conseguenze economiche sono da tenere in conto, scrive, e questo è indicato dalla Legge sulla protezione delle acque.
Entro la fine di quest’anno dovrebbe terminare lo studio per l’elaborazione di un Piano comunale dei percorsi pedonali. Sarà una base di lavoro, scrive il Municipio, anche per stabilire le priorità di intervento per assicurare alla cittadinanza gli accessi all’acqua. Ma per quanto riguarda il comparto di Villa Favorita (e Villa Heleneum) ricorda che il Piano direttore chiede un concetto unitario d’intervento, ma non specifica un percorso esatto della passeggiata a lago. "Secondo gli approfondimenti svolti dal Municipio, la soluzione che meglio risponde al concetto unitario della passeggiata a lago da Paradiso a Gandria, può essere realizzata in modo più pragmatico tramite una soluzione di valorizzazione del percorso tra piazza Emilio Bossi e il posteggio Riva Bianca a Cortivo (partenza del sentiero di Gandria) che si snoda su via Riviera e via Cortivo, senza soluzioni di continuità. L’autorità cantonale sarà chiamata, a ogni modo, a valutare la coerenza della proposta pianificatoria con il Piano regolatore nell’ambito dell’approvazione della variante di Pr, sulla base di una proposta concreta".