Importante novità nel 2023: nel borgo aprirà un Centro di pronto intervento che servirà Malcantone e Basso Vedeggio, per aggirare il problema del traffico
I Pompieri di Lugano si sdoppiano. Letteralmente: a breve verrà istituito infatti un distaccamento diurno per pompieri professionisti ad Agno. Gli esecutivi dei due Comuni hanno siglato nei giorni scorsi un accordo. «Lo scopo principale per il quale andiamo ad Agno è sopperire alla problematica viaria che c’è in determinate fasce diurne – spiega a ‘laRegione’ il comandante Federico Sala –. Constatiamo un traffico che per noi oggi è troppo eccessivo per garantire una sicurezza alla cittadinanza».
L’esigenza nasce infatti dalla necessità di assicurare efficienza ed efficacia di intervento per il Corpo, che svolge le funzioni di Centro di soccorso cantonale (Csc) per tutto il distretto del Luganese. Un dovere al quale i vigili del fuoco luganesi sono chiamati in particolar modo nei venticinque comuni convenzionati al Csc. Comuni che, pur trovandosi a pochi chilometri di distanza da via Trevano a Lugano, dove si trova la caserma centrale dei Pompieri luganesi, non sono sempre facilmente raggiungibili a causa di un grave problema che attanaglia la regione: il traffico. E questo vale in particolar modo per il Malcantone e la bassa valle del Vedeggio e in generale la zona a ovest della città.
E poi ci sono i dettami della Coordinazione Svizzera Pompieri, l’ente nazionale di categoria, che invita a rispettare determinate tempistiche negli interventi «a seconda del tipo di intervento e del veicolo utilizzato. Quindi intendiamo avvicinarci di più ai nostri Comuni convenzionati della regione ed essere naturalmente un aiuto ai Corpi di categoria B e C, come quelli Caslano, Monteggio e Novaggio, un modo per essere più rapidi e continuare a fornire la qualità di servizio al cittadino» aggiunge Sala. Se la novità è già sicura, alcuni aspetti restano da definire. Fra questi l’esatta zona di intervento: «Nella valle del Vedeggio calcoliamo di arrivare indicativamente fino a Bioggio con questo distaccamento. Non dobbiamo dimenticare comunque che la caserma centrale di Cornaredo, grazie alla galleria Vedeggio-Cassarate, può in tempi brevissimi coprire tutta la zona da Manno a nord».
Da definire poi gli orari operativi: «Il distaccamento sarà presente da lunedì a sabato compresi, per dodici ore dalle 7 alle 21. Quando di preciso è ancora stabilire: il presidio potrebbe essere dalle 7 alle 19 o dalle 8 alle 20 o dalle 9 alle 21, è ancora da stabilire. Dobbiamo effettuare delle prove e capire, anche in base alla viabilità, quale soluzione sia la migliore». E da definire resta ancora anche il numero esatto di militi coinvolti. «Calcoliamo fra i quattro e i cinque. Si tratterà di un piccolo nucleo, per poter affrontare un primo intervento. Saranno dislocate almeno un’autobotte e un veicolo leggero. Non bisogna dimenticare che in caso di interventi particolari, più complessi, ci sarà il rinforzo che partirà dalla caserma centrale. Si tratterà di un lavoro basato molto sul coordinamento». Una distribuzione dei compiti fra la caserma centrale di Lugano e il distaccamento di Agno, quindi. La caserma di via Trevano non viene depotenziata? «Assolutamente no. Si tratta piuttosto di un’aggiunta, dunque di un potenziamento. Pensiamo solo al fiume Vedeggio: quante volte ci è capitato di intervenire per inquinamento? Sicuramente saremo più rapidi nell’intervento di sbarramento delle sostanze inquinanti, per evitare che arrivino al lago».
L’implementazione è prevista entro la fine del primo trimestre del 2023. Il luogo dove si insedierà il distaccamento è già uno stabile comunale, in parte già occupato dalle Guardie di confine che resteranno lì. «Dallo stabile c’è un accesso al sedime aeroportuale, ma non verrà utilizzato quello», precisa la capodicastero Sicurezza e spazi urbani di Lugano Karin Valenzano Rossi. Questo per evitare di dover sottostare costantemente ai controlli doganali per ogni intervento. Verrà per contro utilizzato l’accesso sull’altro lato, che dà su via Aeroporto. Una via residenziale. «Ma la soluzione trovata è compatibile con la zona residenziale. Lungo la via la velocità dei veicoli sarà adattata. Si tratta di un breve tratto e i militi saranno comunque nettamente in anticipo rispetto alle tempistiche odierne. E per noi è importante la posizione perché ci permetterà di attuare delle sinergie con i Pompieri aziendali dell’aeroporto».
Un compromesso che piace anche ad Agno, che accoglie con soddisfazione la novità. «È una buona notizia sia per il nostro comune, sia per tutta la nostra regione – sottolinea il sindaco Thierry Morotti –. Abbiamo qui da non molto tempo anche una sede della Croce Verde e per noi queste presenze sul territorio sono molto importanti, in quanto danno un senso di sicurezza maggiorato». Tutto pronto dunque, o quasi. Resta infatti da sistemare lo stabile: «Bisogna garantire gli accorgimenti tecnici per ospitare una piccola caserma di pompieri – chiarisce Sala –: mettere in sicurezza l’area, mettere la videosorveglianza, garantire l’abitabilità, gli allacciamenti». «E costruiremo una tettoia – aggiunge la municipale –, ma in generale si tratta di un investimento molto contenuto. Il credito licenziato dal Municipio è di 50’000 franchi, ma saremo verosimilmente sotto».