Introdotti corsi di sensibilizzazione e informazione, un accordo con il laboratorio cantonale di psicopatologia del lavoro e una direttiva ad hoc
Corsi di sensibilizzazione e informazione per tutti i collaboratori, un accordo di collaborazione con il laboratorio cantonale di psicopatologia del lavoro e una direttiva interna ad hoc. Sono questi gli strumenti di cui la Città di Lugano si è dotata per prevenire i rischi psicosociali nell’amministrazione comunale.
Le risorse umane hanno in particolare sviluppato un’iniziativa mirata a incentivare una regolare ed efficace protezione della salute psicofisica delle collaboratrici e dei collaboratori della Città attraverso momenti informativi e formativi. A oggi, spiega il Municipio in una nota, "circa l’80% delle collaboratrici e dei collaboratori ha seguito la formazione, che ha approfondito cause, sintomi e conseguenze di stress, burnout, conflitti, mobbing, molestie sessuali e discriminazioni, così come le diverse opzioni d’intervento e di prevenzione".
Un ulteriore passo è stato quello di siglare un accordo di collaborazione con il laboratorio di psicopatologia del lavoro dell’Organizzazione sociopsichiatrica cantonale (Osc), designato dalla Città quale organo di mediazione esterno. I collaboratori vi si possono rivolgere direttamente – senza passare dal datore di lavoro – per avere ascolto, sostegno, consulenza e intervento nelle situazioni di disagio sul posto di lavoro.
Non da ultimo, l’amministrazione comunale ha approntato una direttiva interna per il personale, che disciplina la protezione della sfera personale delle collaboratrici e dei collaboratori, come previsto dal Regolamento organico delle collaboratrici e dei collaboratori della Città di Lugano (Roccl). "La Città riproporrà la formazione sul tema, in particolare per i nuovi assunti, e seguirà costantemente gli sviluppi in materia sia dal punto di vista giuridico sia di sviluppo e sostegno del personale".