Gli esponenti del Comune bernese sono stati ricevuti dal vicesindaco Roberto Badaracco e dai municipali Cristina Zanini Barzaghi e Filippo Lombardi
Gli incontri tra Municipi "consentono di conoscere nuove realtà e d’instaurare proficui legami. Lugano ha una lunga tradizione di accoglienza che nel corso degli anni ha permesso alla Città di crescere più consapevole e aperta verso il mondo", si è espresso così il vicesindaco Roberto Badaracco in occasione dell’incontro di questa mattina con gli esponenti del Comune bernese di Cortébert, guidati dal sindaco Manfred Bühler. Questi ultimi sono stati ricevuti a Palazzo civico anche dai municipali Cristina Zanini Barzaghi e Filippo Lombardi.
Nel suo saluto di benvenuto, Roberto Badaracco ha presentato la Città ai presenti, illustrando la struttura amministrativa e i progetti più significativi: il Polo sportivo e degli eventi e il settore fieristico congressuale nel comparto Campo Marzio Nord. "Il discorso si è poi spostato su temi inerenti alle questioni finanziarie, al turismo e all’organizzazione di un’amministrazione articolata come quella di Lugano", si legge nella nota.
Il sindaco del Comune bernese ha ringraziato per l’ospitalità l’esecutivo luganese e si è espresso parzialmente in lingua italiana: "La minoranza linguistica del Canton Berna in visita alla minoranza linguistica della Svizzera". Il suo Comune, ha detto, "beneficia di una geografia generosa, di montagne e pianure e ha un’economia diversificata grazie alle sinergie con la regione. Le finanze sono una sfida permanente, ma l’attuale situazione è buona". Ha descritto quindi l’economia di un villaggio svizzero "che ha vinto la sfida finanziaria di stabilizzare le finanze dopo un periodo di cifre rosse. Il processo verso una possibile aggregazione nella regione è però stato respinto in votazione: le sinergie con i Comuni vicini sono in ogni caso attive e ben rodate".
I presenti hanno preso parte a un botta e risposta di domande per conoscere meglio le reciproche realtà. Molte domande e riflessioni anche sul tema delle minoranze e dell’identità: "La regione sta affrontando in modo dinamico le sfide che riguardano il suo sviluppo. La minoranza francofona, da parte sua, ha gli strumenti istituzionali che le permettono di essere rappresentata, di preservare la sua identità e di farsi ascoltare (nel Canton Berna ci sono 100’000 francofoni)".