L’Usi pubblica il bando per la ricerca del prossimo rettore

L’Università della Svizzera italiana, con la pubblicazione odierna del bando, è ufficialmente alla ricerca di "candidature di alto livello" per individuare il successore di Boas Erez, dopo l’addio al mandato da parte di quest’ultimo al ruolo di rettore, che dovrebbe entrare in carica entro la primavera del 2023. La persona che ricoprirà la funzione "sarà responsabile per il successo dell’istituzione nell’insegnamento a tutti i livelli, nella ricerca e in generale nella missione dell’Usi, incluso l’impatto positivo sull’economia, sulla cultura e sulla società del Canton Ticino", scrive oggi l’Ateneo luganese.

L’Usi cerca candidati e candidate di "alta statura professorale", che abbiano ottenuto "degli ottimi risultati partecipando alla direzione di almeno un’entità universitaria e possiedano una provata capacità di comunicare costruttivamente con tutte le componenti dell’Ateneo e della società in generale". La nomina terrà inoltre conto delle conoscenze in merito alla cultura, all’economia e alle tradizioni storiche e politiche della Svizzera e del Canton Ticino.

Al prossimo rettore o alla prossima rettrice, sarà affidato il compito di concepire e attuare, "tramite il consenso, una visione ambiziosa e innovativa per il futuro dell’Usi, oltre la missione, la cultura e la strategia attuale". A ciò si affiancano anche compiti di promozione attiva dell’immagine dell’istituzione e del suo rango internazionale. Sarà inoltre in carico della gestione di tutte le componenti dell’Ateneo riportando al Consiglio dell’Università e "opererà in coordinamento con il Senato accademico e con la collaborazione del Rettorato e dei Decani di Facoltà".