Ha suscitato qualche polemica il taglio degli alberi in piazza. La decisione era stata presa dall’esecutivo in carica fino all’aggregazione
Non tutti a Rovio hanno accettato di buon grado l’abbattimento di tre ippocastani nella piazza del paese. Le motoseghe sono entrate in azione stamattina in base a una decisione adottata dal Municipio in carica fino all’avvenuta aggregazione con Melano e Maroggia. Una decisione basata su una perizia specialistica, che indicava uno stato precario delle piante e consigliava l’ancoraggio al terreno di un albero con due staffe, mentre per gli altri due ce ne sarebbero volute tre di staffe. L’esecutivo precedente ha tuttavia optato per il taglio con una risoluzione adottata nel mese di novembre dell’anno scorso. Mi dispiace di questo intervento, ma «gli ippocastani verranno sostituiti con altrettanti alberi – ci spiega il sindaco di Val Mara Jean-Claude Binaghi –. La sostituzione è prevista la settimana prossima: verranno messi a dimora tre aceri cresciuti a Lattecaldo, alla stessa quota sul livello del mare, come ci è stato indicato dagli specialisti».