All’assemblea sezionale di Pregassona, l’ex vicesindaco accetta la proposta del presidente Paolo Morel: “Ma non si tratta di un comeback”
«Stimo molto il presidente Paolo Morel e la sua squadra (l’Ufficio presidenziale, ndr). Per questa ragione, ho accettato di entrare a far parte della Direttiva del Partito liberale radicale di Lugano. Mi sembrava giusto continuare a partecipare. Come ho sempre detto, non ho mai pensato di cambiare partito». Al termine dell’assemblea della sezione Plr di Lugano, riunitasi stasera al capannone di Pregassona, sono queste le prime parole di Michele Bertini, ex vicesindaco di Lugano, che nel gennaio di due anni fa aveva annunciato di rinunciare a ricandidarsi alle elezioni comunali, non senza qualche polemica con la sezione. Tornerà a partecipare attivamente alla politica ed eventualmente pensa di ricandidarsi? «No, ho semplicemente accettato la proposta che mi ha fatto il presidente», risponde Bertini. Dal canto suo, Paolo Morel, non nega di sperare nel suo rientro più attivo sulla scena: «Per ora, sono felice di essere riuscito a riportarlo in politica e che il partito possa approfittare delle sue competenza. Starà a lui, valutare ulteriori eventuali coinvolgimenti».
Di fatto, l’ex vicesindaco è uno dei sei volti nuovi della Direttiva del Plr. Le proposte sono state avanzate dal presidente della sezione, per coprire gli otto posti vacanti (su 25). L’assemblea li ha ratificati, salutando l’ex consigliere comunale di Lugano (per 45 anni) Giancarlo Re, classe 1936, che ha lasciato la Direttiva di cui era membro dal 1964. All’assemblea era presente anche il presidente cantonale del Plr Alessandro Speziali che ha sottolineato l’importanza della sezione cittadina nel contesto ticinese, in vista del rinnovo delle cariche politiche, fra meno di un anno: «Tutto il cantone ha bisogno della ripartenza di Lugano». È intervenuto anche il vicesindaco di Lugano Roberto Badaracco, secondo cui il vento è cambiato all’interno del partito che si è lasciato alle spalle incomprensioni e polemiche passate: «C’è voglia di parlarsi e di confrontarsi con serenità. Questo è un buon segnale che mostriamo alla cittadinanza, mentre fra Verdi e socialisti si litiga e Lega e Udc hanno posizioni contraddittorie. Siamo sulla buona strada, dobbiamo continuare a dimostrare compattezza e coesione». La municipale Plr di Lugano Karin Valenzano Rossi ha invece messo l’accento sulla necessità di individuare due o tre temi forti sui quali il partito possa profilarsi: «L’esecutivo, dopo un primo anno tribolato (leggi ex macello e scomparsa del sindaco Marco Borradori) sta ritrovando stabilità, ma si viaggia velocità di crociera e un po’ con il freno tirato a causa della pandemia e della guerra in corso. Bisogna abbandonare il pessimismo e l’eccessiva paura e osare di più».