Presentata un’interrogazione per capire se esiste un futuro per l’evento, oggi confrontato con l’assenza di sponsor
Esiste un futuro per l’Estival Jazz di Lugano? A chiederselo sono i consiglieri comunali Tessa Prati (prima firmataria), Carlo Zoppi, Mattea David (Ps), Demis Fumasoli (Forum Alternativo) e Giovanni Albertini (Movimento Ticino&Lavoro) in un’interrogazione presentata al Municipio di Lugano. Estival Jazz, che "non avrà probabilmente più luogo a causa dell’assenza di sponsor", esiste dal 1979 e negli anni "ha saputo portare in Ticino artisti/e internazionalmente rinomati/e e, conseguentemente, un ampio pubblico". La gratuità dell’evento "ha fatto di questo appuntamento un punto di riferimento per molte persone, perché ha permesso loro di spontaneamente avvicinarsi a un mondo musicale di alta qualità oppure di perseguire una propria passione". Nelle scorse settimane il vicesindaco Roberto Badaracco ha dichiarato che "si stanno già cercando alternative" per cercare di riproporre una formulazione che si avvicini a quella iniziata oltre 40 anni fa, come per esempio una serata aggiuntiva a Blues to Bop e delle serate al Lac.
I consiglieri comunali vogliono capire "quali sono le intenzioni del Municipio al riguardo" perché ritengono che "il Comune debba farsi promotore dell’offerta culturale ma che debba anche trovare un equilibrio con organizzatori esterni per fare in modo che la presenza di iniziative dal basso sia costante, permettendo una maggiore diversificazione dell’offerta". Gli organizzatori hanno citato l’intenzione di passare il testimone alla Città di Lugano. "È una strada plausibile? Il Municipio intende integrare lo spirito di Estival Jazz in altre manifestazioni proprie o riproporlo con una nuova formulazione? La gratuità dell’evento sarà garantita?". Negli anni la Città ha supportato finanziariamente Estival. "A quanto ammontava il contributo pubblico rispetto all’investimento totale per l’organizzazione dell’evento?".