Licenziato il messaggio per un contributo per la ristrutturazione dello stabile ex ortottica, che ospiterà minorenni con disturbo dello spettro autistico
Il Consiglio di Stato (CdS) ha licenziato oggi il messaggio che propone la concessione di un contributo unico a fondo perso di 1,75 milioni di franchi per la ristrutturazione dello stabile ex ortottica della Fondazione Otaf a Sorengo. L’edificio, disposto su due piani, attualmente ospita locali tecnici a uso del personale. Terminato il cantiere, oltre a rinnovati spazi per il personale e a una sala multiuso, il punto focale sarà l’inserimento delle attività per minorenni con disturbo dello spettro autistico (gruppo Arcobaleno). Un reparto, unico del suo genere in Ticino. "Si ricorda – scrive il CdS in una nota – come il tema dell’autismo sia in cima all’agenda del governo per quanto riguarda il settore della disabilità; impegno testimoniato nel 2020 dalla costituzione, quale naturale prosieguo dei lavori della tavola rotonda, della Commissione consultiva per l’autismo".
A livello energetico e ambientale verrà installata una caldaia a condensazione murale a gas, mentre per la produzione secondaria di calore e per il raffreddamento nel periodo estivo l’edificio sarà dotato di una termopompa. Il calore recuperato nei mesi estivi verrà utilizzato anche per la produzione di acqua calda sanitaria. Sebbene non sia previsto un aumento di attività a corto termine, il progetto presenta tutte le caratteristiche strutturali per un possibile sviluppo futuro. L’insieme delle attività dell’Otaf, si ricorda, è riconosciuto dalla Pianificazione 2019-22 delle strutture e dei servizi per invalidi adulti finanziati dalla Legge sull’integrazione sociale e professionale degli invalidi (Lispi), approvata dal CdS il 6 novembre 2019. L’attività dedicata ai minorenni, per la quale non esiste ancora una pianificazione specifica, è contrattualizzata dal Dipartimento della sanità e della socialità, con partecipazione della Sezione della pedagogia speciale del Decs. Il contributo cantonale all’investimento rappresenta il 70% della spesa ritenuta sussidiabile.