Il parroco dovrà rispondere di malversazioni per oltre 900’000 franchi di fronte alla Corte delle Assise criminali presieduta dal giudice Mauro Ermani
Sarà celebrato con il rito abbreviato il prossimo 9 marzo il processo a carico di don Samuele Tamagni, parroco di Cadro, accusato di reati finanziari per oltre 900’000 franchi. A presiedere la Corte della Assise criminali di Lugano sarà il giudice Mauro Ermani. Come noto, la pena patteggiata tra il procuratore pubblico Daniele Galliano e l’avvocato Luigi Mattei è di 33 mesi di reclusione, di cui sei da espiare, gli altri sospesi con la condizionale per un periodo di prova di due anni. Nei confronti dell’amico di don Samuele, un 27enne italiano, riferisce la Rsi, verranno invece proposti 20 mesi sospesi, e l’espulsione dalla Svizzera per cinque anni. Nei confronti del sacerdote, la pubblica accusa ha prospettato i reati di appropriazione indebita e truffa, per i 65’000 franchi spillati ai parrocchiani.