Tutto come da pronostico all’assemblea sezionale; la presidenza era vacante da quasi due anni
Paolo Beltraminelli è il nuovo presidente della sezione di Lugano del Partito popolare democratico e Generazione giovani. Tutto come da pronostico e nel segno della concordanza nell’assemblea ‘natalizia’ svoltasi in un luogo caro ai popolari democratici, il capannone di via Ceresio, a Pregassona, che nel recente passato era invece stato teatro di roventi assemblee preelettorali. Questa volta ha prevalso il bisogno di sicurezza, dopo quasi due anni di presidenza vacante. Dopo la tumultuosa partenza di Angelo Petralli, la sezione era infatti priva di un presidente vero e proprio da quasi due anni, dal gennaio del 2020, retta poi a interim da Benedetta Bianchetti. Nel mezzo c’è stata la pandemia di Covid, e le elezioni comunali prima rimandate poi svolte con un anno di ritardo, dove il Ppd ha potuto salvare la sua presenza in Municipio grazie anche all’effetto-Lombardi, l’ex senatore traslocato da Massagno per l’occasione, in un quadro insidioso ma infine positivo per i popolari democratici. «Siamo infatti riusciti a mantenere tutte le nostre posizioni nel Legislativo e nell’Esecutivo, i 9 seggi in Consiglio comunale e quello in Municipio» ha ricordato Benedetta Bianchetti.
Tra gli eletti in Consiglio comunale proprio Beltraminelli: l’ex consigliere di Stato sembrava in corsa per la poltrona del Municipio lasciata libera da Angelo Jelmini, poi la disponibilità di Filippo Lombardi cambiò le cose. Eletto l’ex senatore, per il ‘Beltra’ c’è comunque il ritorno a una posizione importante. Alla vicepresidenza sono stati eletti Lara Comini, sociologa, e lo storico Tommaso Gianella, entrambi specialisti in risorse umane. L’assemblea ha completato l’ufficio presidenziale eleggendo Marika Beretta, Benedetta Bianchetti e Michel Tricarico, che saranno spalleggiati da Lombardi e dal segretario sezionale Claudio Giambonini
Jelmini, coordinatore del gruppo di lavoro per la ricerca del nuovo presidente, ha ricordato che stando al profilo tracciato, il nuovo presidente doveva essere ‘un vero Ppd’. Nella ‘short list’ erano rimasti tre nominativi, ma evidentemente la presenza di Beltraminelli ha chiuso il discorso: l’assemblea lo ha acclamato tra applausi, ‘botti’ e coriandoli da stadio, insomma nessuna discussione e parecchia allegria.
Cosa dice l’ex consigliere di Stato? «Un botto del genere non me l’aspettavo... proprio qui nel ‘nostro’ capannone, dove sono cresciuto, che i liberali volevano abbattere e che in minoranza il Ppd di Ugo Bassi riuscì a salvare. Questo per dire che non occorre sempre essere in maggioranza. Arrivo a questa presidenza molto motivato, sono stato il vostro municipale e il vostro consigliere di Stato, non ce la faccio a non essere ottimista e la politica resta la mia grande passione. Mia moglie non era molto d’accordo perché ha vissuto con me, e più di me i momenti difficili (tra cui la recente non rielezione in Consiglio di Stato, ndr)». “Coerenza” sembra la nuova parola d’ordine. «Sul Polo sportivo il partito è stato compatto, e poi qualcuno di noi si è accorto che incassando la tassa sui rifiuti, non si poteva far pagare le tasse due volte, e ha convinto la maggioranza a diminuire al 77% il moltiplicatore. E il calcolo era giusto, la dimostrazione è che il moltiplicatore è rimasto al 77 e la tassa sui rifiuti diminuirà. Coerenza anche sui contributi per le canalizzazioni e vi assicuro che chiederemo subito che il Municipio ripresenti il messaggio. Farò di tutto per rinnovare il partito... io ho tre volte 20 anni ma l’entusiasmo di un giovane. Viva Lugano e viva il Partito popolare democratico!».
Presenti all’acclamazione del ‘Beltra’ il presidente cantonale Fiorenzo Dadò e il consigliere di Stato Raffaele De Rosa. Dadò ha proiettato lo sguardo verso le prossime elezioni cantonali: «Non possiamo sperare di fare risultati straordinari, bisogna essere realisti, il nostro partito è in difficoltà da 40 anni, ma impegnandoci tutti potremo avere un buon risultato. Sono sicuro che il nuovo presidente della vostra sezione saprà portare positività come ha sempre fatto in tutte le sue sfide». Per Raffaele De Rosa «in un momento di difficoltà è importante avere una guida solida, e persone che si impegnano in Municipio, Consiglio comunale, ma anche nei quartieri o come personale curante. Occupiamoci delle persone che abbiamo vicine, così come dei cittadini, occorre interpretare i bisogni e dare risposte concrete. E la cura prendiamocela anche per noi stessi, la pandemia ha un impatto emotivo di salute mentale e di tenuta psicofisica».