Luganese

Badaracco vicesindaco di Lugano, Quadri: ‘Ricatto del Plr’

La (prevista) nomina di Roberto Badaracco riaccende lo scontro politico. Il sindaco Michele Foletti smorza: ‘I rapporti in Municipio non si rovineranno’

7 ottobre 2021
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Una nomina frutto di «accordi e inciuci», nonché un «ricatto del Plr, che ha minacciato di non collaborare in Consiglio comunale se non avessero avuto questo riconoscimento». Tagliente come nel suo stile, Lorenzo Quadri stronca la decisione della maggioranza del Municipio di preferire alla sua la candidatura di Roberto Badaracco quale vicesindaco di Lugano. Il capodicastero Cultura, sport ed eventi è infatti stato sostenuto dalla collega di partito Karin Valenzano Rossi e dai municipali Cristina Zanini Barzaghi (Ps) e Filippo Lombardi (Ppd), mentre il capodicastero Formazione, sostegno e socialità dal sindaco Michele Foletti (Lega) e da Tiziano Galeazzi (Udc). Una decisione che tuttavia era nell’aria, in quanto Foletti stesso settimane fa aveva prospettato a ‘Teleticino’ lo scenario infine concretizzatosi.

Visioni opposte fra Badaracco e Quadri

«Non sono sorpreso dall’esito della votazione – ha effettivamente ammesso Quadri –, rispecchia un film già visto: la maggioranza del Municipio (Plr, Ps e Ppd, ndr) non rispetta la volontà popolare», alludendo al fatto che i propri voti alle elezioni comunali fossero superiori a quelli di Badaracco. «In realtà la volontà della maggioranza è stata rispettata – sostiene Badaracco –: Plr, Ps e Ppd, che hanno sostenuto la mia candidatura, rappresentano effettivamente la maggioranza dell’elettorato». «Immaginare che questa votazione possa rappresentare un nuovo inizio mi risulta difficile – ha continuato il leghista nella sua reazione – e alle promesse del Plr di dimostrarsi più collaborativi non credo, visto che nella scorsa legislatura, pur avendo il vicesindaco del proprio partito, facevano campagna contro il Municipio a maggioranza leghista. Rispetto ad aprile nulla è cambiato nei rapporti di forza e sarebbe stato quindi corretto avere, come a inizio legislatura, sindaco e vicesindaco le due persone più votate». «Non c’è stato alcun ricatto – la replica del liberale-radicale –, mi sono limitato a riportare la posizione del mio gruppo e del mio partito, ossia che sarebbe stata una mancanza di sensibilità e un atto sbagliato non concedere il vicesindacato al secondo partito e che sarebbe stato un motivo di tensione. Invece sono contento perché ha prevalso un senso di responsabilità ed è una soddisfazione personale. È un gesto che fa capire a tutti che si vuole collaborare e quindi è da interpretarsi positivamente. Non è infine vero che non è cambiato nulla da aprile, è cambiato tanto: la riuscita del referendum sul Polo sportivo e degli eventi, la demolizione parziale dell’ex Macello, la morte di Borradori. È importante ora essere coesi».

Foletti: ‘Non l’ho vissuto come un ricatto’

Toni accesi quindi fra Badaracco e Quadri, sostenuti da due comunicati rispettivamente dalla sezione Plr di Lugano e da ‘LegaLugano’, smorzati però dal sindaco Michele Foletti. «Non l’ho vissuto come un ricatto, ma piuttosto come un avvertimento. La maggioranza si è espressa a favore di Roberto Badaracco e ora valuteremo nei prossimi mesi se questa scelta porterà a una distensione dei rapporti tra Municipio e Cc, molto tesi purtroppo nei primi mesi della legislatura. Bisognerà vedere come la prenderà la Lega, ma non credo che i rapporti interni all’esecutivo si rovineranno, anche perché siamo tutti coscienti di quanto lavoro ci sia da fare e di quanto sia importante mantenere una coesione. Spero possa essere un primo passo verso l’allentamento dei toni e delle tensioni, per affrontare nel modo adeguato le prossime sfide».

Lombardi non si è candidato

A titolo di cronaca, vale infine la pena sottolineare che le candidature per il vicesindacato sulle quali il Municipio si è oggi espresso sono state solo due. Quella, inizialmente paventata ma ufficialmente mai confermata, dell’ex consigliere agli Stati Filippo Lombardi non si è quindi concretizzata. «Filippo è una persona che stimo, che vanta esperienza e competenze riconosciute, ma le premesse politiche non erano date» ha brevemente spiegato Foletti, alludendo al fatto che la lista Ppd e Verdi liberali è la quarta forza politica in Municipio per consensi.

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