Il municipale leghista Lorenzo Quadri e il presidente Udc Ticino Piero Marchesi sulla questione dei dicasteri
Dopo le forti polemiche provocate a metà settimana dall'attribuzione dei dicasteri di Lugano, con il denunciato 'dimezzamento' del nuovo municipale Udc Tiziano Galeazzi - è subentrato al sindaco Marco Borradori, scomparso l'11 agosto - il fine settimana vede un certo raffreddamento della temperatura nella polemica fra la stessa Udc e la Lega.
Anche se quest'ultima non manca di mettere alcuni puntini sulle 'i'. "A seguito della tragica scomparsa del sindaco, l’Udc ha potuto diventare partito di governo a Lugano" scrive sul 'Mattino della domenica' il direttore e municipale cittadino per la Lega Lorenzo Quadri. Il suo esponente ha ottenuto incarichi di tutto rispetto, e ne è consapevole. Sarebbe stata l’occasione per augurargli buon lavoro e buona fortuna, piuttosto che avviare scaramucce poco eleganti, che mettono in difficoltà il neomunicipale, che non sono nell’interesse dei luganesi e che fanno contenti solo gli avversari dell’area Lega-Udc". Per Quadri "è quindi peccato che la sezione cittadina (dell'Udc) abbia invece scelto di polemizzare sull’assegnazione dei dicasteri".
Dopo la sfuriata della sezione di Lugano, abbiamo chiesto una lettura della situazione al presidente cantonale dell'Udc, Piero Marchesi. Ecco cosa ci ha risposto: "Io condivido al 100% quello che è stato comunicato dalla sezione di Lugano, e cioè non ci sono municipali di serie A e di serie B. Trovo che sia stato poco corretto scorporare dei dicasteri per darne una piccola parte a Galeazzi, anche rispetto alla volontà popolare. Dopo di che, la decisione è stata presa ed è inutile polemizzare, adesso bisogna comunque lavorare, i cittadini si aspettano che il Municipio faccia quello che deve fare, anche se in una conformazione a nostro avviso non corretta". Tutto questo potrebbe avere delle conseguenze sull'alleanza tra Udc e Lega? "Sono purtroppo cose che fanno parte del gioco, anche se andrebbero evitate. Credo che non siano necessari grandi discorsi per capire che la cosa non sta in piedi. Detto questo, ribadisco, l'intento di Galeazzi e anche del partito è quello di lavorare e guardare oltre questo episodio, che non lascia contenti ma che ovviamente non ci scoraggia per nulla nel senso che sappiamo quello che dobbiamo fare, cioè lavorare per i cittadini".
Fin qui le dichiarazioni: andranno poi verificate le risposte 'sul campo' ovvero in Municipio e in Consiglio comunale dove i consiglieri comunali udicini potrebbero leggere con maggiore spirito critico determinate posizioni municipali. Al tempo la risposta.