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Lugano, Marco Chiesa (Udc): ‘Discriminazione fra municipali’

L'attribuzione del dicastero Consulenza e gestione senza le Finanze a Tiziano Galeazzi non piace nemmeno al presidente nazionale del primo partito svizzero

Il presidente nazionale dell'Udc (Ti-Press)
2 settembre 2021
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«L'impressione è che sia stata fatta una discriminazione fra municipali e questo non fa parte della nostra cultura politica». La decisione di affidare un dicastero riorganizzato, e orfano della sua divisione probabilmente più significativa, al neomunicipale di Lugano Tiziano Galeazzi non piace neanche al presidente nazionale del primo partito svizzero, Marco Chiesa. Come già per il presidente sezionale Alain Bühler, sebbene vi sia da un lato soddisfazione per l'ingresso a Palazzo civico dell'Unione democratica di centro (Udc), sembra prevalere oggi la delusione per l'attribuzione dei dicasteri che il Municipio ha deciso all'unanimità.

‘Non devono esistere municipali di serie A e B’

«Ho trovato un po' peccato com'è stata gestita – osserva Chiesa –. Credo che ci sia una priorità, che si chiama Lugano. Per far sì che le cose vadano al meglio, però, non devono esistere municipali di serie A e altri di serie B. Con questa decisione il Municipio ha dato purtroppo l'impressione che sia così. E questo a mio modo di vedere non rispecchia le scelte democratiche. Le persone vanno messe alla prova. E poi, al termine della legislatura, viene data la pagella. E spetta ai cittadini darla. Se sarà stato fatto un buon lavoro, verranno rielette, altrimenti la popolazione potrà scegliere un cambiamento. Qui invece ho avuto l'impressione che ci siano stati dei preconcetti e io francamente non mi sarei comportato così. Galeazzi è legittimato dal voto popolare ad avere quel posto (con circa 7'200 voti è allo stato attuale il quarto municipale più votato dopo Michele Foletti, Lorenzo Quadri e Roberto Badaracco, ndr). In ogni caso la scelta ora è stata fatta ed è importante che il Municipio si rimbocchi le maniche, perché ci sono numerosi dossier aperti che meritano di essere affrontati adeguatamente».

Candidarsi al Municipio? ‘Prematuro, ma il primo amore non si scorda mai’

Pur essendo politicamente attivo Oltralpe, lo sguardo di Chiesa d'altra parte è molto attento su Lugano. Tant'è che si rincorrono le speculazioni che lo vorrebbero in corsa per il Municipio nel 2024, per ricoprire la carica di sindaco. «Io credo che adesso qualsiasi speculazione sia davvero prematura – replica però l'interessato –. Tutti sanno che ho un attaccamento forte alle mie radici, alla mia città: dal Consiglio comunale di Villa Luganese (oggi quartiere di Lugano, ndr) è partita la mia attività politica e sono poi stato eletto nel legislativo della Città. Sono esperienze importanti, che segnano. Tuttavia, e non lo dico per nascondermi, oggi con i ruoli di consigliere agli Stati e presidente di partito, credo che sia giusto che resti concentrato su queste due attività«. Oggi. E in futuro? «Dipenderà dalle contingenze. I grandi amori non finiscono mai (ride, ndr), ma in questo momento qualsiasi affermazione sarebbe veramente prematura».