Luganese

Lugano, partita la lettera per Tiziano Galeazzi

Dopo il decesso del sindaco Marco Borradori, al primo subentrante (Udc) viene richiesto formalmente se accetta la carica di municipale

Michele Foletti, vicesindaco e probabilmente futuro sindaco di Lugano (Ti-Press)
25 agosto 2021
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È stata spedita da Palazzo Civico di Lugano nel primo pomeriggio di oggi la lettera indirizzata a Tiziano Galeazzi (Udc), primo subentrante della lista Lega/Udc (con 7'223 voti alle ultime elezioni) per il Municipio. A lui viene chiesto formalmente se accetta la carica di municipale. Il subentrante ha dieci giorni di tempo per accettare (o rifiutare mantenendo il posto di consigliere comunale). Galeazzi quasi sicuramente accetterà, come appare dalle ultime dichiarazioni rilasciate a 'laRegione', e probabilmente scioglierà le riserve entro questo fine settimana quando rientrerà dalle vacanze. Ce lo conferma il vicesindaco Michele Foletti precisando che, nella lettera, viene pure chiesto all'esponente Udc di presentarsi alla seduta di Municipio programmata giovedì 2 settembre per firmare di fronte al giudice di pace e ottenere le credenziali, nel caso accettasse.

Rimpasto dei dicasteri fra otto giorni

Sia che il subentrante accetti la carica sia che la rifiuti, sarà comunque un'impresa complicata la sostituzione all'interno del Municipio del sindaco di Lugano Marco Borradori, deceduto un paio di settimane fa in seguito a un arresto cardiaco mentre si stava allenando per la partecipare alla maratona di New York. Nella seduta di settimana prossima, l'esecutivo potrebbe già decidere la nuova ripartizione dei dicasteri? «Dovremmo riuscire a discuterla con i colleghi, definirla e prevedo un incontro con i media nel primo pomeriggio – risponde Foletti –. Provvisoriamente, come vicesindaco, dirigo il dicastero che era del sindaco (l'Amministrazione generale), quindi ci sarà dapprima un'attribuzione transitoria, poi partirà la procedura per l'elezione del sindaco». Lei si candiderà? «Certamente – dichiara il vicesindaco –. L'ultimo termine per candidarsi, a memoria, è il 20 settembre. Ci fosse un solo candidato fra i sette municipali, il 4 ottobre ci sarebbe l'elezione tacita, altrimenti si andrà al voto». Un'ipotesi, quest'ultima, quasi inverosimile, o mi sbaglio? «Dovrei essere l'unico candidato, almeno stando alla discussione odierna», afferma Foletti.

Da definire la poltrona di vicesindaco

L'ultimo tassello della procedura riguarda la poltrona di vicesindaco di Lugano. Ci potrebbero essere almeno un paio di pretendenti... Se si contassero i voti personali alle ultime elezioni comunali, la carica spetterebbe a Lorenzo Quadri che ne ha ottenuti 10'046. Tuttavia, talvolta, nella discussione e nella decisione adottata all'interno dell'esecutivo, prevalgono altri ragionamenti, come successe nel 2013 quando Giorgio Giudici si dimise dal Municipio e la poltrona venne attribuita a Giovanna Masoni Brenni nonostante avesse conseguito (10'300) meno voti di Lorenzo Quadri che ne ottenne 11'360. «Probabilmente Roberto Badaracco riproporrà la propria candidatura, ne discuteremo e voteremo», commenta l'attuale vicesindaco. Rispetto invece alla ripartizione dei dicasteri, nel caso lei diventasse sindaco, chi potrebbe assumere la conduzione delle Finanze? «In questo momento, tra Covid, riduzione del gettito e nuvole nere all'orizzonte, preferirei non abbandonare il dicastero che ho diretto per otto anni – osserva Foletti –. Ne parleremo settimana prossima». E rispetto al suo ruolo di deputato in Gran Consiglio... «Dovrò fare le mie valutazioni. Intanto, ho chiesto alla presidente della commissione una pausa dalle sedute della Gestione fino a quando non sarà definito il sindacato a Lugano, poi deciderò. Però, vorrei rimanere almeno in Gran Consiglio, per mantenere un rapporto privilegiato con i consiglieri di Stato e i funzionari».

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