Tiziano Galeazzi, primo subentrante sulla lista Lega-Udc, non ha ancora sciolto le riserve. La Lega parlerà di futuro dopo le esequie di Marco Borradori
Quale sarà il futuro della Lega dei Ticinesi dopo la prematura scomparsa del sindaco di Lugano Marco Borradori? Sono in molti a chiederselo. Per avere risposte concrete bisognerà aspettare almeno la prossima settimana, dopo le esequie del sindaco, in programma martedì. Solo dopo quel momento, fanno sapere a 'laRegione' il consigliere di Stato Norman Gobbi e altri esponenti del movimento che abbiamo contattato, verranno avviate le necessarie riflessioni. La morte di Borradori, avvenuta mercoledì a seguito di un arresto cardiaco che lo ha colpito il giorno prima a Vezia, ha scosso tutti. Dopo la fiaccolata spontanea di ieri sera, anche oggi sono stati numerosi i cittadini che gli hanno voluto rendere omaggio in piazza della Riforma: fiori, frasi di ricordo, sciarpe e altre testimonianze di affetto ormai non si contano più e sono destinate ad aumentare nel fine settimana. La camera ardente nel patio di Palazzo civico dovrebbe essere aperta domenica e lunedì dalle 8 alle 22. L'affetto dei suoi cittadini, ma non solo, si è tradotto anche in due petizioni lanciate a poche ore di distanza sulla piattaforma change.org: alla richiesta di dedicargli una piazza, si è aggiunta quella che vuole dare il nome di Marco Borradori al futuro Polo Sportivo Lugano.
Intanto la Città si prepara all'ultimo saluto al suo Sindaco. Oggi in via Monte Boglia – da dove martedì alle 9.30 partirà il corteo funebre in direzione dello stadio Cornaredo – la Polizia della Città di Lugano ha posato la segnaletica che vieta l'utilizzo dei posteggi lungo la via a partire dalle 15 di lunedì 16 agosto.
Tiziano Galeazzi, primo subentrante sulla lista Lega-Udc alle elezioni di aprile, non ha ancora preso una decisione. L'esponente dell'Udc scioglierà le riserve nei prossimi giorni, quando la procedura di subingresso in Municipio verrà avviata ufficialmente. «Lasciamo passare questi giorni di dolore per rispetto della famiglia Borradori», dice a laRegione. Il possibile subingresso di Galeazzi nel Municipio di Lugano potrebbe influenzare l'eventuale presa a carico del Dicastero finanze, in quando, professionalmente quale consulente finanziario nel 2008 fu coinvolto con un procedimento esclusivamente italiano in cui risultava indagata principale una sua ex cliente. Una pratica pendente da anni che riguarda un presunto riciclaggio di denaro. In merito, Galeazzi è chiaro. «Sono fatti vecchi e già conosciuti pubblicamente da anni. Non lo reputo un argomento giustificato in questo momento – commenta –. In Svizzera non ho, e non ho mai avuto, nessun procedimento in merito quindi sono consapevole e tranquillo con me stesso». Quello relativo all'inchiesta, aggiunge l'esponente dell'Udc, «è un fatto professionale, e non ha nulla a che vedere con la politica, come testimonia il fatto che dal 2013 sono in Consiglio comunale a Lugano e dal 2015 siedo nel Parlamento cantonale. In questo ambito, guardo a quello che posso fare da qui in avanti e a quello che ho portato avanti negli anni, nei due legislativi. I cittadini mi hanno riposto fiducia e cosi, anche alle ultime elezioni luganesi. Un atto, questo, che non va deluso. Uno stimolo che mi porta ancora di più a portar avanti progetti per aiutare la Città di Lugano e il Cantone». Considerato che il suo nome è comparso in un'inchiesta italiana, Tiziano Galeazzi assumerebbe la guida del dicastero Finanze? «È prematuro fare queste previsioni – risponde –. Qualora dovessi accettare la carica, sarei in ogni modo l'ultimo a decidere. Lasciamo lavorare in tranquillità gli attuali municipali. Sono pronto comunque a lavorare con tutti apertamente e trovare le migliori soluzioni. Potrebbe anche essere una sfida ‘ereditata’ in onore di Marco Borradori e dei 27 anni di amicizia, e di grande rispetto, che ci hanno legato».
Tiziano Galeazzi sarebbe il primo municipale Udc nella storia di Lugano. In queste ore in molti temono una virata a destra dell'esecutivo. «Non credo che con la collegialità ci sarà un'impronta partitica cosi marcata. Sono convinto che sarà un lavoro di squadra per il bene cittadino e anche oltre – conclude –. Sono pronto a collaborare con tutti: ognuno avrà le proprie idee e i propri progetti, sostenuti anche dai partiti, ma nel gremio sarà importante lavorare in una squadra unita e produttiva».