Luganese

Cinestar, unica sala aperta per l'estate a Lugano

I giovani cinefili del dopo lockdown tornano al Cinema per vedere l'atteso 'Black Widow'

La multisala
(TI-PRESS)
7 luglio 2021
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Arrivano alla cassa con il biglietto già prenotato sul telefonino per vedere l'attesa - è proprio il caso di dirlo - novità uscita da poche ore: il film d'azione, avventura e fantascienza, 'Black Widow', con Scarlett Johansson, vietato agli under 12. E infatti loro possono rispondere con fierezza al cassiere di avere già raggiunto questa bella e spensierata età. Sono i giovani cinefili del 'dopo lockdown', nativi digitali, che varcano l'ingresso del Cinestar, l'unica sala aperta per l'estate a Lugano, rimasta chiusa per oltre un anno, dall'insorgere della pandemia, salvo una piccola parentesi lo scorso autunno ma che l'ha poi vista costretta a spegnere i proiettori con l'arrivo della terza ondata.

Un mercoledì pomeriggio, ritorno al cinema 

Se non fosse per la pandemia l'avresti detta una giornata normale. Mercoledì pomeriggio. Un po' di nuvole in cielo. E dunque il cinema rientra perfettamente nell'evento ricreativo per eccellenza per giovani e giovanissimi, sebbene d'estate la settima arte al chiuso di una sala appaia un po' un sacrificio. Ma non certo quando puoi vedere una pellicola datata Usa 2021, fresca e fiammante, con la prospettiva di poterlo raccontare agli amici e farti un pochino invidiare. Il Cinestar di Lugano, del gruppo Arena, sta aprendo gradualmente. Dapprima solo i week end e ora a partire dal mercoledì pomeriggio alla domenica. Programmazione serale e ampia scelta di film (i dettagli si trovano sul web). In sala si entra con la mascherina. Alle distanze ci pensa il computer di cassa: a ogni posto assegnato ne viene infatti creato uno libero, talora anche due. Per ora nominare la parola "sold aut" rimane improprio. "Vedremo come va, ma ci pare di assistere a un aumento di spettatori", non si sbilanciano gli addetti ai lavori. Dallo scorso aprile a giugno a Lugano la prima sala ad aver aperto dopo l'ok del Consiglio federale è stato l'Iride del Quartiere Maghetti, ora chiuso (riaprirà il 5 settembre per la Giornata del cinema). «Da uno a dieci come è andata? Direi sufficiente, abbiamo comunque dato un senso di normalità» - assicura il vicedirettore, Paolo Stasolla.  

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