Sulla mozione di Schnellmann la Commissione sanità e sicurezza sociale potrebbe firmare 4 rapporti di minoranza. E c'è chi vuole la clausola d'urgenza
Commissari uniti ma divisi. Intensa seduta stamane per la Commissione sanità e sicurezza sociale chinatasi sulla mozione di Fabio Schnellmann e cofirmatari, "Centro sociale giovanile autogestito: il Cantone torni a fare la sua parte!" datata febbraio 2013, ma divenuta di grande attualità dopo i noti avvenimenti che stanno investendo da settimane il dibattito politico e civile e culminata con la demolizione dell'ex Macello su ordine della maggioranza del Municipio di Lugano.
Dopo aver sentito i tre consiglieri di Stato - Manuele Bertoli (presidente del governo), Norman Gobbi e Raffaele De Rosa - i commissari stanno lavorando per una unità di intenti al fine di giungere alla firma di un rapporto unico, entro giovedì prossimo, ultimo round. Eppure, sin d'ora la Commissione (relatore, Raoul Ghisletta, Ps; presidente, Maristella Polli, Plr) manifesta divisioni interne, tanto che si prospettano sull'argomento quattro sfumature diverse. In linea di principio tutti sarebbero d'accordo nel richiedere: 1. un mediatore per l'autogestione e 2. che le parti (Municipio di Lugano e autogestiti) nominino un preciso referente. Ma ai princìpi si sommano le peculiarità, così la Lega dovrebbe poter sottoscrivere un proprio rapporto (mercoledì scioglierà le riserve); l'Udc con Tiziano Galeazzi si distanzia, dicendo in estrema sintesi, che la sede dell'autogestione potrebbe essere anche fuori Lugano; il Ps con Raoul Ghisletta chiede che il futuro mediatore coinvolga anche la stessa Commissione; e il Plr, con Maristella Polli, a questo punto si troverebbe pure in minoranza, con un'idea di mediatore-mediazione ancora diversa, che potrebbe essere affidata ad esempio al Cantone. Insomma, palla al centro, si ricomincia.
Intanto, il voto sulla mozione Schnellmann potrebbe giungere nell'ultima sessione, prima della pausa estiva, 21-24 giugno. Ma per questa opzione occorre una clausola d'urgenza che alcuni dei commissari sarebbero pronti a richiedere. Giovedì prossimo la definizione delle decisioni finali.