Luganese

Condanne per il blocco all'arco di Campione d'Italia

Sanzionati con pene pecuniarie 12 partecipanti a una manifestazione di protesta nell'aprile 2019 contro la chiusura del Casinò

Il luogo della protesta
(TI-PRESS)
31 maggio 2021
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Dodici condanne, a pene pecuniarie, per il blocco, il 12 aprile 2019, all'altezza dell'arco che delimita il confine tra l'enclave e Bissone, della via d'accesso e uscita a Campione d'Italia. È quanto ha deciso il giudice delle udienze preliminari Massimo Mercaldo del Tribunale di Como che ha riconosciuto i dodici imputati responsabili dell'articolo 610 del codice penale (violenza penale).

Lo stesso giudice nel decreto penale che prevede una multa da 1.125 euro fa propria l'accusa mossa dalla Procura di Como, investita del problema a seguito di un rapporto dei carabinieri dell'enclave. Accusa che consiste nel fatto di aver, i dodici imputati, ''in concorso tra loro promosso e partecipato attivamente a una manifestazione di protesta non autorizzata nel comune di Campione d'Italia, bloccando i varchi di accesso e uscita dal Comune posizionando sulla carreggiata un cassonetto della spazzatura, delle catene e un furgone con l'intento di paralizzare la circolazione stradale''.  La manifestazione con la partecipazione di centinaia di persone era stata organizzata in segno di protesta contro la chiusura del Casinò, a seguito del fallimento sentenziato il 27 luglio 2018 dai giudici fallimentari del Tribunale civile di Como. Sono per lo più ex dipendenti della casa da gioco coloro che sono stati raggiunti dal decreto penale, al quale possono opporsi, con la conseguenza di una discussione in aula.