Valenzano Rossi sulla tabula rasa all'ex Macello: “Nessuna intenzione preventiva. Abbiamo dovuto decidere nella concitazione del momento”
«La demolizione dell'ex Macello non era un'opzione sul tavolo: la soluzione è stata indicata per ragioni di sicurezza durante le operazioni di sgombero e il Municipio ha dato il suo nullaosta. È stata un'azione di forte valenza simbolica, della quale probabilmente non eravamo così consapevoli. Ma l'obiettivo era preservare l'integrità delle persone e la sicurezza in generale». Lo ha affermato pochi minuti fa a Modem, l'approfondimento di Rete Uno della Rsi, Karin Valenzano Rossi, municipale Plr e capodicastero Sicurezza a Lugano.
Sull'autogestione e la sua legittimità, aveva premesso, «il principio è dato e non è in discussione. Si stava e si sta lavorando su delle alternative su cui si vuole discutere insieme. Purtroppo, tutti i tentativi di interazione e di dialogo sono finora falliti».
Poi, sul tema centrale delle responsabilità della demolizione dell'ex Macello, Valenzano Rossi ha ribadito che «non è stata una decisione presa a priori; non c'era alcuna intenzione preventiva. Ci è stato chiesto all'ultimo momento per ragioni di sicurezza e a quel punto abbiamo dato il nostro nullaosta. Mi sarebbe piaciuto saperlo prima, e non dover decidere, con i colleghi, in un momento di concitazione. Ce ne doliamo».