La clinica chiede 1,1 milioni di franchi al Cantone per la fuga di notizie sul caso delle (presunte) false operazioni
La clinica Ars Medica di Gravesano ha chiesto Cantone, precisamente al Dipartimento della sanità e della socialità, e all’Ente ospedaliero circa 1 milione e centomila franchi a titolo di risarcimento per il danno di immagine subito, sostengono, nel 2019 a causa della pubblicazione della notizia dell’inchiesta penale a carico di un neurochirurgo che opera nel nosocomio di Gravesano. Ne riferisce il settimanale 'il Caffè'. Il medico è sotto inchiesta perché accusato di aver fatto delle 'false operazioni'. L’Ars, che nel 2019 fece denuncia contro ignoti per violazione del segreto d’ufficio, ritiene il Dss e l’Ente responsabili.
L'inchiesta, ricorda il settimanale, prese avvio verso la fine dell'estate 2019, dietro segnalazione dell'Ospedale Civico di Lugano che aveva preso in cura alcuni pazienti operati (senza successo, per quanto risulta) dal neurochirurgo, segnalazioni trasmesse a partire dal febbraio 2019. La fuga di notizie è peraltro già stata oggetto di accertamenti della Procura, che non ne avrebbe individuata la fonte. Mentre l'inchiesta penale sui quanto accaduto in sala operatoria prosegue. Vi sarebbe pure nuova perizia, commissionata dalla Procura in Italia riferisce il Caffè, che menziona pure un ulteriore caso, quello di una 74enne, iniziato nel 2013 e denunciato sempre nel 2019.