Dopo il gruppo indiano Skn Haryana City Gas Distribution Private Limited, anche la Northern Lights Ag contesta una violazione delle norme sugli appalti
Un secondo ricorso si abbatte sul Municipio di Lugano in merito alla decisione di proseguire le trattative per la futura gestione dell'aeroporto di Lugano-Agno con soltanto due gruppi. Dopo gli indiani Skn Haryana City Gas Distribution Private Limited, che come annunciato ieri dall'esecutivo hanno ricorso al Consiglio di Stato, anche un secondo gruppo che ha partecipato alla Call for interest ha ora impugnato la decisione del 28 gennaio. Si tratta della Northern Lights Ag, rappresentata dall'avvocato Tuto Rossi, che in una nota lamenta “in particolare la violazione delle regole concernenti pubblici appalti applicabili nella fattispecie”. La società inoltre “auspica che le sue capacità in materia aeroportuale, riconosciute da operatori del settore pubblici e privati, possano venir prese in considerazione nella nuova procedura che seguirà l'accoglimento del ricorso”.
Il Municipio di Lugano, ricordiamo, ha deciso di continuare a trattare solo con due cordate: gli Amici dell'aeroporto (capofila Sir Lindsay Owen-Jones rappresentato dall'avvocata Giovanna Masoni Brenni, partecipanti Ceresia Holding Sa e Investindustrial Services Sa facente capo alla famiglia Bonomi, rappresentata dall'avvocato Fabio Soldati) e la Marending-Artioli and Partner (Rolf Marending e Stefano Artioli).