Luganese

Cliniche private toccate dalla legge sulle commesse

Sentenza del Tribunale federale sul ricorso presentato dalla società di cui fanno parte Ars medica e Sant'Anna

Ti-press
7 marzo 2021
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Anche le cliniche private restano assoggettate alla Legge sulle commesse pubbliche. È quanto stabilito dal Tribunale federale statuendo su un ricordo presentato dalla società Swiss medical network hospitals SA, che comprende le cliniche luganesi Ars medica e Sant'anna. Al centro della disputa la riforma del Regolamento ticinese di applicazione della legge sulle commesse pubbliche e del concordato intercantonale sugli appalti pubblici, formulata dal Consiglio di Stato il Il 12 giugno 2019 sulla scorta della decisione presa dal Gran consiglio due anni prima.agiscono quali gestori di istituti autorizzati a esercitare a carico dell'assicurazione obbligatoria contro le malattie, cosa che non si può considerare una attività commerciale vera e propria.

Citando una precedente sentenza, "il Tribunale federale ha già analizzato nel dettaglio questo aspetto giungendo alla conclusione: (a) che, nell'ambito in cui si trovano ad operare gli istituti inclusi nel citato elenco, non vi sono sufficienti garanzie di una utilizzazione economica delle risorse pubbliche, come avviene in una situazione di concorrenza, nella quale i prezzi sono determinati dalla domanda e dall'offerta (ivi, consid. 4.5.3.3-4.5.3.8 e 4.5.6); (b) che, di conseguenza, date non sono neppure le condizioni per considerare l'attività in questione come  di carattere commerciale e fare a meno dell'applicazione della normativa sulle commesse pubbliche". Scendendo nel dettaglio, la sentenza annota che "non vi sono sufficienti garanzie di una utilizzazione economica delle risorse pubbliche e l'applicazione della legislazione in materia di commesse pubbliche mira proprio a compensare questa mancanza. 
A differenza di quanto asserito dall'insorgente, l'interesse pubblico che sottende all'assoggettamento dell'insorgente a tale normativa - che è richiesto dall'art. 36 Cost. per la limitazione di un diritto fondamentale quale è anche la garanzia della libertà economica - è quindi dato". Non sarebbe garanzia sufficiente il fatto che, in quanto impresa privata, la società tenda 'naturalmente' al massimo contenimento dei costi anche per quanto riguarda le commesse.