Il Movimento Ticino&Lavoro chiede di espandere il progetto avviato l'anno scorso e di inserirlo nella riqualifica dell'ex Swisscom di Viganello
Da Spazio Lavoro a Centro del Lavoro. I consiglieri comunali del Movimento Ticino&Lavoro (primo firmatario: Giovanni Albertini) domandano alla Città di Lugano di espandere il progetto dello Spazio Lavoro inaugurato l'anno scorso al termine della prima ondata della pandemia e di inserirlo nella riqualifica dell'ex Swisscom di Viganello.
L'interpellanza ricorda che già un anno fa circa l'esecutivo era stato invitato a creare un Centro del Lavoro, “con annesso Ufficio comunale per le urgenze primarie e di supporto al lavoro, nonché la riorganizzazione degli Uffici esistenti in materia Sociale, del Lavoro e il loro raggruppamento”. Successivamente è stato appunto creato lo Spazio Lavoro, giudicato sì soddisfacente ma limitato, sia per i servizi offerti che per l'apertura (tre giorni alla settimana, fino a metà pomeriggio).
Avendo il Municipio licenziato un mesetto fa il messaggio con la richiesta di credito di 5 milioni di franchi per le opere di sistemazione dello stabile ex Swisscom di Viganello (e per accettare il contributo di 1,5 milioni da parte di Swisscom), gli interpellanti sono dell'avviso che questo possa rispondere alle esigenze della mozione del 2020 (Centro del Lavoro con annesso ufficio per le esigenze primarie). I contenuti attuali del progetto di Viganello risulterebbero infatti “poco chiari e alcuni di essi già presenti in forma molto simile nel progetto della futura riqualifica dell'ex Macello”.