Il Servizio di prossimità e i centri giovanili di Breganzona e Viganello restano attivi e disponibili
Tra i più toccati in ambito relazionale dalla pandemia di coronavirus ci sono indubbiamente i giovani, e gli assembramenti tanto spontanei quanto vietati ne sono una conferma. Il Servizio di prossimità e i centri giovanili di Lugano, anche in questo periodo di crisi e nel rispetto delle norme sanitarie, supportano il bisogno di incontrarsi e confrontarsi tra coetanei. "Il Servizio di prossimità, unitamente ai centri giovanili di Viganello e Breganzona, ha continuato a garantire la presenza territoriale dei suoi educatori, durante i giorni infrasettimanali e nei fine settimana, mantenendo anche il sostegno offerto dagli accompagnamenti individuali rivolti ai giovani con particolari difficoltà. È proseguito anche l’importante lavoro di rete con gli operatori del territorio, a garanzia di eventuali prese in carico individuali e di un monitoraggio costante delle situazioni di disagio" spiega in una nota la Divisione socialità del Comune di Lugano. Gli operatori di prossimità, per ovviare le restrizioni in vigorie, hanno organizzato un momento di incontro sostitutivo a quello del furgone TheVAN. "La tecnologia è stata una risorsa importante in questa difficile situazione. I canali social - già da tempo attivati - hanno contribuito al mantenimento della relazione e, dove non era possibile, il contatto di prossimità con i giovani è avvenuto tramite telefono. Durante il periodo di chiusura totale dei centri giovanili della scorsa primavera, anche gli animatori sono rimasti costantemente in contatto con i ragazzi, cogliendone umori, stati d’animo e paure". “Il discorso educativo non deve cedere in questo particolare momento di restrizioni - sostiene Lorenzo Quadri, capo Dicastero Formazione, sostegno e socialità - “ma nel rispetto delle norme sanitarie deve reinventarsi per trovare nuovi spazi di riflessione e di dialogo con i giovani per riaprire il loro orizzonte sul futuro”. I centri giovanili di Viganello e Breganzona sono aperti secondo le disposizioni cantonali, con orari e giorni di apertura rivisti. Per maggiori dettagli sul programma mensile delle attività offerte ai giovani, è possibile consultare la pagina facebook dei centri giovanili www.facebook.com/centrogiovaniviganello e www.facebook.com/centrogiovanibrega. "Attualmente i due centri giovanili sono ben frequentati e la capienza massima di 15 persone viene spesso raggiunta" spiega la Divisione. Il periodo più “calmo” a livello di presenze di giovani presso i centri ha permesso agli animatori di elaborare molti nuovi progetti che potranno prendere avvio appena sarà possibile. Tra questi figurano corsi di recupero di matematica, lezioni di pianoforte e uscite organizzate assieme ai ragazzi. "L’invito rivolto ai giovani in difficoltà è di mettersi in contatto con gli operatori di prossimità, chiamando lo 058 866 74 54, o con gli animatori dei centri giovanili".