Luganese

Infortunio mortale a Paradiso, operaio indagato

Un collega del 54enne deceduto nel cantiere finisce sotto inchiesta con le accuse di omicidio colposo e violazione  delle regole dell’arte edilizia

13 gennaio 2021
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È finito sotto inchiesta un collega dell'operaio di 54 anni residente in provincia di Como deceduto venerdì scorso nel cantiere avviato per ristrutturare l’ex Hotel Du Lac di Paradiso affacciato sul lago che verrà trasformato in un edificio destinato ad ospitare anziani. Le indagini penali condotte dal procuratore pubblico Moreno Capella gli hanno prospettato le ipotesi di reato di omicidio colposo e di violazione delle regole dell’arte edilizia. Lo riferisce la Rsi secondo cui gli inquirenti hanno chiarito la dinamica dell’infortunio mentre l'uomo finito sotto accusa, negli interrogatori ai quali è stato sottoposto, si è difeso sostenendo di aver seguito una prassi già in vigore, ossia quella di gettare materiale di demolizione dall'ultimo piano del cantiere utilizzando il vano dell'ascensore.

L'inchiesta penale avviata per chiarire la dinamica e le eventuali responsabilità di altre persone è tuttavia tuttora in corso. Un'inchiesta che dovrà ancora chiarire come sia potuto accadere un infortunio del genere ed eventualmente chi avrebbe adottato o dato il via libera alla prassi di gettare il materiale di sgombero prelevato dalle vecchie camere da letto dell'hotel attraverso il vano dell'ascensore. Una prassi che era in uso prima dell'arrivo nel cantiere del collega dell'operaio morto finito sotto inchiesta e difeso dall'avvocata Camilla Battaglioni. L'uomo deceduto, lo ricordiamo, si trovava al piano terra dell'edificio in via di ristrutturazione ed è morto sul colpo proprio a causa dei detriti che gli sono piovuti addosso. Si è rivelato purtroppo inutile il pronto intervento sul posto dei sanitari della Croce Verde di Lugano.

 

 

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