A Cadempino un nuovo ritocco verso l'alto di 5 punti ai voti del Consiglio comunale lunedì prossimo con i preventivi 2021
Sui tavoli dei consiglieri comunali arrivano i bilanci preventivi 2021, con i ritocchi verso l'alto del moltiplicatore d'imposta. A Monteceneri il tasso è stato aumentato dal 90 al 92,5%, così come proposto dal Municipio. Ai voti del Consiglio comunale, riunitosi in seduta ordinaria giovedì sera, la maggioranza (Ppd, Lega e Ps) ha infatti accettato una maggiore imposizione fiscale e non ha aderito alla richiesta formulata in un rapporto di minoranza della Commissione della gestione firmato dal Plr, che si batteva per il mantenimento del moltiplicatore d'imposta al 90%.
E nel Luganese il primato dell'aliquota più vantaggiosa per quanto attiene alle imposte comunali lo detiene il comune di Porza: 56%. Lunedì prossimo, 14 dicembre, il Consiglio comunale dovrà pronunciarsi sui Preventivi 2021, che prevedono per l'anno prossimo un disavanzo di 90 mila franchi che per ora non preoccupa il Municipio, tanto che il moltiplicatore non viene per nulla messo in discussione e se ne propone il mantenimento alla stessa percentuale da record.
A Cadempino, invece - fino a qualche anno fa un 'paradiso fiscale', finché c'era la Gucci, la cui partenza ha coinciso con un forzato aumento del moltiplicatore d'imposta, un paio di anni fa, al 60% - il tasso potrebbe presto raggiungere quota 65%. È infatti questa la nuova proposta del Municipio che lunedì prossimo, sottoporrà ai voti del Consiglio comunale la richiesta di aumento di cinque punti percentuali. Scrive l'Esecutivo comunale nel suo messaggio che accompagna i conti preventivi 2021 dell'amministrazione comunale: "È sempre ferma volontà dell'Esecutivo di restare un Comune fiscalmente attrattivo ponendo in atto tutte le misure necessarie al raggiungimento di questo obiettivo. Visto il Piano finanziario 2020-2024 (...) l'Esecutivo propone di aumentare il moltiplicatore comunale d'imposta al 65%". Cadempino, a fronte di un fabbisogno da coprire mediante le imposte di 9,5 milioni di franchi e un gettito di imposta comunale pari a 5,88 milioni di franchi, prevede per l'anno prossimo un disavanzo d'esercizio di 3,6 milioni di franchi, che andrà a diminuire il capitale proprio, che al 31 dicembre 2019 ammontava a 20,3 milioni di franchi. Le amministrazioni comunali, nelle loro previsioni finanziarie, hanno naturalmente dovuto fare i conti anche con la pandemia, che naturalmente rappresenta una tra le maggiori preoccupazioni per i contribuenti - persone fisiche e giuridiche, chiamate a dover far quadrare i bilanci per poter pagare le imposte.