Luganese

La Cassazione annulla il fallimento del casinò di Campione

Si va dunque verso un nuovo processo per stabilire il fallimento, o meno, della società che gestiva la casa da gioco dell'enclave.

Il casinò di Campione d'Italia (Ti-Press)
3 dicembre 2020
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La Corte di Cassazione ha confermato la sentenza della Corte d'Appello con cui si annullava il fallimento del Casinò di Campione d'Italia. Come anticipato da 'Gioconews' i giudici della terza istanza hanno giudicato "irricevibile" il ricorso presentato dalla Banca Popolare di Sondrio e nella quale l'istituto, creditore del Casinò Campione d'Italia, sosteneva la tesi della "non fallibilità" della società di gestione e, conseguentemente, proprio perché incidentale, ha fatto decadere il controricorso che era stato presentato alla curatela. 

Di conseguenza, viene confermata la sentenza della Corte d'Appello di Milano con la quale veniva annullata, per un vizio di forma, la sentenza del Tribunale di Como che aveva dichiarata fallita, per insolvenza, la società di gestione del Casinò. Si va dunque verso un nuovo processo per stabilire il fallimento, o meno, della società.

Il professor Corrado Ferriani a 'Gioconews' commenta con soddisfazione la decisione della Cassazione a conferma delle tesi sostenute in Corte d'appello sul fallimento del Casinò Campione. “Si tratta di una buona notizia a conferma della bontà delle tesi giuridiche che abbiamo sempre sostenuto. Il fallimento non doveva essere dichiarato. Ora speriamo si possa trovare un po’ di pace per un paese, quello di Campione d’Italia, messo in ginocchio dalla chiusura della Casa da gioco”. Così afferma il professor Corrado Ferriani che insieme al professor Massimo Fabiani e all’avvocato Massimiliano Ratti ha assistito il Comune di Campione d’Italia nella fase del reclamo in Corte d'appello contro la sentenza di fallimento emessa dal Tribunale di Como.