Luganese

Caso Chiappini, Curia e facoltà non parlano

Senza risposte gli interrogativi posti dal fermo del sacerdote indagato per sequestro di persona. La Facoltà di teologia sospende le sue lezioni

Una veduta del Borghetto, accanto alla cattedrale di Lugano (Ti-Press)
25 novembre 2020
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Nessuna comunicazione ufficiale. La Curia mantiene la propria posizione e rimanda alla nota diffusa nella giornata di sabato. Nemmeno la Facoltà di teologia ha risposto a un paio di nostre sollecitazioni inviate per email, dopo la pubblicazione della loro presa di posizione. Intanto, sono state sospese le lezioni dei corsi "Donne: sante maestre nella Chiesa (…)" e "Vescovo di Roma, vicario di Cristo (…)" che dava agli studenti di Lugano quale professore emerito, don Azzolino Chiappini che era stato pure ex rettore. Restano insomma senza risposta gli interrogativi legati al fermo risalente a venerdì dell'ex vicario della Diocesi di Lugano che Il Ministero pubblico ha interrogato nei giorni scorsi. Se davvero, come pare secondo nostre informazioni, nell'ambiente era nota la presenza di una donna nell'abitazione al Borghetto accanto alla cattedrale di Lugano, perseguire la linea del silenzio appare quantomai inopportuno. In particolare, nei confronti dei fedeli e di chi nella società si chiede come sia potuto accadere. Non paiono interrogativi che potrebbero avere risvolti o creare ripercussioni sull'inchiesta penale coordinata dalla procuratrice pubblica Pamela Pedretti. Senza fornire alcuna spiegazione non si fa altro che alimentare voci e spiacevoli insinuazioni. Occorrerebbe fare chiarezza. Una chiarezza che ci appare come un atto dovuto. Almeno su un aspetto che non riguarda direttamente le indagini di natura penale: chi fra le alte personalità religiose era a conoscenza della presenza femminile al Borghetto? E perché non è stato mosso un dito per chiarire i contorni di tale presenza. Come scritto, in gioco c'è "anche la credibilità di altre personalità della diocesi e magari anche della facoltà di teologia" come ha scritto il nostro direttore.

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