Luganese

ll nuovo Comune di Tresa intende giocare d'anticipo

Croglio, Monteggio, Ponte Tresa e Sessa si preparano alle elezioni del prossimo 18 aprile 'mappando' organigrammi, attività e spazi

Tresa (Ti-Press)
17 novembre 2020
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Dall'organigramma degli uffici comunali ai mansionari, dalla riorganizzazione contabile ai servizi alla cittadinanza, senza dimenticare di 'mappare' associazioni, spazi e soluzioni. Il nuovo Comune di Tresa, frutto dell'aggregazione fra Croglio, Monteggio, Ponte Tresa e Sessa, vuole trovarsi pronto la mattina del 19 aprile prossimo, all'indomani delle elezioni che ne suggelleranno il battesimo ufficiale. Un "giocare d'anticipo" così da garantire fin dal primo vagito i necessari servizi alla popolazione, che nel novembre 2018 si è espressa favorevolmente per la fusione.

Proposte, non vincolanti per quello che sarà il nuovo esecutivo, ma comunque dei necessari "assi strategici" necessari a Tresa per incamminarsi senza ostacoli nel solco della nuova realtà istituzionale. A curare il progetto ci ha pensato un gruppo di lavoro composto dai rispettivi sindaci: Margherita Manzini per Croglio, Piero Marchesi per Monteggio, Daniel Buser per Ponte Tresa e Sergio Antonietti per Sessa. Accanto a loro sono stati chiamati dei consulenti esterni.

Fra politica aggregativa e riorganizzazione contabile

Delineate, in particolare, sono state le linee guida necessarie alla politica aggregativa, ovvero il miglioramento della gestione interna degli uffici comunali, la valorizzazione e la motivazione di tutti i collaboratori, la promozione di una comunicazione efficace e della digitalizzazione, nonché il sistema di gestione della qualità. Accanto vi sarà da portare avanti la necessaria riorganizzazione contabile, a cominciare dall'unificazione del piano dei conti, il coordinamento dei preventivi 2021 e le valutazioni finanziarie. Parallelamente, si sono studiate le basi legali (dai regolamenti alle scale di classi e stipendi) e i servizi alla cittadinanza. Per questa ultima importante voce, sono stati individuati quattro obiettivi: pianificare una rotazione del personale sui quattro comuni, gestire l'organizzazione del nuovo sito internet (www.tresa.ch), strutturare lo sportello virtuale e una strategia di comunicazione tanto verso l'interno quanto verso l'esterno.

Il gruppo di lavoro si è chinato anche sulla sede amministrativa del nuovo comune. Alcuni "contrattempi" (in particolare il ricorso contro il credito votato dal Consiglio comunale) hanno infatti rallentato l'avanzamento dei lavori di ristrutturazione della casa comunale di Ponte Tresa, tanto da dover individuare alcuni soluzioni logistiche transitorie (Municipio, segreteria comunale, Cancelleria e controllo abitanti a Ponte Tresa; Ufficio tecnico a Croglio; servizi finanziari a Sessa; magazzino comunale a Monteggio). Le attuali quattro case comunali manterranno invece gli albi, la bucalettere per i voti per corrispondenza, i seggi e gli sportelli, con un orario di apertura a rotazione. Fra le caratteristiche che avrà il nuovo comune, esso sarà amministrato da cinque municipali e da un Consiglio comunale di 25 membri.

Indicata la strada, ma non a senso... unico

Da qui al 18 aprile la strada è dunque indicata, anche se non la si vuole a senso unico. Per il gruppo di lavoro l'obiettivo finale è quello di garantire al nuovo comune un'immediata funzionalità, il lunedì post elezioni primaverili. Come? Assicurando continuità ed efficienza dei servizi, consegnando al municipio le bozze del Regolamento dei dipendenti e del Regolamento organico comunale e delle principali ordinanze, non prendendo decisioni che possano essere vincolanti per il nuovo esecutivo, continuando a promuovere un metodo di lavoro partecipativo coinvolgendo i collaboratori nel processo decisionale, promuovendo la comunicazione interna (dipendenti) e verso gli attuali legislativi ed esecutivi, prossimi ex. Diretta quindi la strategia di comunicazione: oltre alla conferenza stampa, si procederà con un'informazione a tutta la popolazione, in particolar modo, sempre attraverso i mass media, sull'avanzamento del progetto aggregativo, attivando i canali social, pubblicando comunicazioni su 'Il Malcantone' e divulgando a tutti i fuochi, predisponendo bollettini informativi.