Il progetto di aggregazione coinvolgeva solo due Comuni: inutile l'80% di sì a Bedano
Il matrimonio non s’ha da fare. Lo hanno deciso di cittadini di Gravesano, che col 55,54% di voti contrari hanno affossato l’aggregazione col vicino comune di Bedano, dove invece il progetto è stato approvato in voto consultivo con l'80% di sì. Ha votato il 63,93% degli aventi diritto. Trattandosi di una fusione che coinvolgeva unicamente due soggetti amministrativi, entrambi comunque autosufficienti, il parere negativo di una delle popolazioni risulta decisivo. “In un matrimonio bisogna essere d’accordo in due, qui non si può certo imporre un... matrimonio forzato” ci risponde il consigliere di Stato Norman Gobbi, direttore del DIpartimento istituzioni.
La cosa è ben compresa dai diretti interessati. Dario Fraschina, sindaco di Bedano: “Il progetto è naufragato, essendo un’aggregazione a due è chiaro che si ferma. Che a Gravesano ci fosse un’opposizione, propaganda per il no lo sapevamo, ma ero lo stesso abbastanza fiducioso. Bedano ha creduto nel progetto ha dato fiducia al Municipio e al Consilgio comunale. Forse in futuro si farà una aggregazione come quella proposta nel piano cantonale, cioè Malcantone est, ma avverrà fra una decina d’anni, non prima. Noi invece potevamo iniziare a creare un tassello di inserire dopo in un progetto, come Bioggio o Alto Malcantone dove le aggregazioni invece ci sono già state, e pure questi comuni entreranno nel Malcantone est”. Bedano è stato visto come il ’parente povero’, gli chiediamo? “Se guardiamo i consuntivi dei 2 Comuni negli ultimi anni sono positivi, sono stati fatti accantonamenti straordinari e anche guardando i moltiplicatori d’imposta, 80 e 85% siamo sotto la media cantonale.
Il sindaco di Gravesano Maurizio Anghileri: Sapevamo che era ’tirata’ e che bisognava lottare. La sorpresa, si trattava di ho cercato di concentrarsi sui propri argomenti, il risultato poteva poteva andare di qui come di là. Quando c’è un cambiamento la popolazione ha un certo legittimo timore, si vede che non è stata convinta dal progetto. Chiaro che bisognerà chinarsi sul dato e capire i motivi del no, perché in ogni caso in futuro si parlerà nuovamente di aggregazione. Bisogna lavorare per presentare un progetto che sia più condiviso. Il Cantone per ora non ci ha detto niente, ma da quello che è successo in passato difficilmente si arriverà ad unafusione coatta, qui siamo come in un matrimonio, e uno dei due non ha voluto sposarsi..."
Tra le poche voci che in campagna hanno sostenuto il ’no, la Lega di Gravesano. Il municipale Juri Rotta: “Noi siamo contenti che la gente ABBIA capito che una aggregazione a due non aveva senso, a Gravesano avrebbe portato più svantaggi che vantaggi. Specie in questo momento di incertezza, in cui la gente fa fatica a tirare la fine del mese, avrebbe poco senso una aggregazione che comunque avrebbe portato dei costi. Più in la si potrebbe guardare a una aggregazione con altri comuni, per raggiungere una forza contrattuale, un peso. Questo dimostra che il buonsenso non ha colore politico. Malcantone est? Sarebbe un’aggregazione più sensata. Siamo dell’idea che le cose vadano fatte una volta sola e per bene. Qui per una cosa provvisoria avrebbero spostato tutto, l’amministrazione e i servizi più importanti sarebbero andati a Bedano, per poi dover rifare tutto fra qualche anno. Poi chiaramente hanno pesato aspetti finanziari, a Gravesano sarebbe più che raddoppiato il debito pro capite, un punto che non ci ha mai convinto e la gente lo ha capito”.