Isabella Steiger ha dato le dimissioni e si prospetta il voto il 13 dicembre in quanto sia l'area rosso-verde che quella leghista hanno dei candidati
Lugano Est alla ricerca di un supplente giudice di pace. A meno di due anni dalla votazione che il 10 febbraio 2019 elesse Isabella Steiger Felder al fianco del giudice di pace Giuseppe Cassina, confermato tacitamente in quanto candidato unico, gli abitanti dei quartieri orientali di Lugano torneranno alle urne. Sono infatti due i candidati che si profilano per la sostituzione. Una è Silvia Tagliati, senza intestazione partitica ma con proponenti prevalentemente di area rosso-verde, e... un ancora misterioso candidato leghista.
Steiger è entrata in carica nel 2019, vincendo contro la candidata leghista Janine Bianchetti. Per motivi personali ha tuttavia deciso di rassegnare le dimissioni dall'incarico: la notizia è apparsa sul Foglio Ufficiale numero 75, del 18 settembre scorso. A sostituirla potrebbe essere Silvia Tagliati: 52enne di Pregassona, con formazione sia commerciale sia socio-sanitaria e una lunga esperienza professionale prevalentemente in quest'ultimo ambito. Già educatrice in diverse strutture per disabili del cantone, oggi è curatrice per l'Arp3 e delegata per l'Arp5, nonché assistente sociale nei Comuni di Comano e Canobbio e monitrice di ginnastica per persone della terza età.
La candidatura di Tagliati è già stata presentata giovedì mattina alla Cancelleria di Stato a Bellinzona: una quarantina le firme a suo supporto, mentre il minimo è di trenta. Tuttavia, non sarà l'unica: come ci conferma il capogruppo della Lega dei Ticinesi in Consiglio comunale Lukas Bernasconi, anche il movimento ha un candidato. «Siamo ancora in attesa degli ultimi documenti – ci spiega –, per questo motivo preferiamo non svelare di chi si tratta. Ma sono sicuro che per molti sarà una sorpresa». Per molti soprattutto in casa... liberale-radicale. Stando a nostre informazioni, sembrerebbe infatti che il candidato leghista provenga da una nota famiglia cittadina, di fede politica Plr però. «Ma sarà a tutti gli effetti un candidato della Lega» (r)assicura Bernasconi.
In ogni caso, le carte verranno svelate a breve: il termine ultimo per presentare le candidature a Palazzo delle Orsoline è lunedì 19 ottobre alle 18. E qualora entrambe vengano giudicate valide, c'è già anche una data per il voto: il 13 dicembre. Il mandato dei giudici di pace e dei relativi supplenti è di dieci anni e le loro competenze, ricordiamo, spaziano dalle controversie patrimoniali fino a un valore 5’000 franchi alle dichiarazioni di fedeltà di municipali, sindaci, presidenti e membri delle amministrazioni patriziali e consortili.