L'eccezionalità della pandemia in corso richiederebbe il coinvolgimento del potere legislativo, per una discussione generale su sviluppi e indirizzi
La grave situazione finanziaria dovuta alla pandemia da Covid-19, tuttora in corso e con l'incognita della stagione fredda alle porte, richiederebbe nella sua gestione il coinvolgimento "immediato" del Consiglio comunale. Ne sono sicuri tre consiglieri comunali – Demis Fumasoli (Forum Alternativo, primo firmatario), Angelo Petralli (Ppd) e Karin Valenzano Rossi (Plr) –, che in un'interrogazione sollecitano il Municipio di Lugano ad aprire il dibattito anche al potere legislativo.
Partendo dai dati del Preconsuntivo 2020 del Cantone – che ricordiamo ipotizza un disavanzo di 270 milioni di franchi –, e sulle inevitabili conseguenze a livello di entrate e uscite, i consiglieri ritengono che la discussione ora vada portata anche a livello comunale. "Questa situazione merita un esame attento che coinvolga i preventivi per l'anno 2020 e la modifica del piano finanziario tenendo conto perlomeno di alcune certezze riferite alla contrazione del gettito, alla contrazione del Pil e al mancato accrescimento del Pil nei prossimi anni".
Cinque a tal proposito gli interrogativi rivolti all'esecutivo, a cominciare dalla richiesta di presentare uno studio intermedio riguardante le conseguenze sull'aumento della spesa e sul gettito della finanza pubblica del Comune, estendendolo sia per l'esercizio 2020 sia per quello del 2021. Considerato anche il contesto di concorrenza intercomunale – nel Luganese sono situati alcuni dei Comuni con il moltiplicatore d'imposta più basso del cantone – si domanda infine una "discussione generale, al fine di condividere con il legislativo lo stato della situazione, i possibili sviluppi e quindi gli indirizzi che la Città intende perseguire, non da ultimo sulle priorità degli investimenti da effettuare nei prossimi anni con le diminuite disponibilità finanziarie".