Luganese

Droni di nuovo in volo tra gli ospedali Civico e Italiano

Da domani la Posta tornerà a sfruttare la via aerea per trasportare campioni di laboratorio tra i due nosocomi cittadini dopo la sospensione di marzo

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(TI-PRESS)
26 agosto 2020
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A partire da giovedì la Posta tornerà ad impiegare giornalmente droni per trasportare campioni di laboratorio tra l'Ospedale Civico e l'Ospedale Italiano di Lugano. I voli erano stati sospesi a metà marzo perché i nosocomi avevano raggruppato le proprie risorse umane per fronteggiare l'emergenza coronavirus. Inoltre, la Posta e l'azienda californiana sviluppatrice di droni Matternet cominceranno - prevedibilmente il 31 agosto - i voli di prova su una tratta ridefinita tra l'Ospedale universitario di Zurigo (Udz) e il campus Irchel dell'Università di Zurigo (Uzh). Da settembre i droni dovrebbero trasportare nuovamente su base regolare campioni di laboratorio fra le due strutture, indica un comunicato odierno del gigante giallo.

In seguito a due incidenti verificatisi nel 2019 (un drone precipitato a Zurigo, un altro nell'omonimo lago), la Posta aveva costituito un consiglio di esperti, composto da specialisti indipendenti nel campo dell'aviazione, i quali hanno fornito raccomandazioni per aumentare ulteriormente la sicurezza nell'impiego dei droni. La Posta e Matternet le hanno ora implementate integralmente: per esempio, la Posta fa verificare costantemente i propri processi legati alla sicurezza a una funzione di sorveglianza indipendente, ossia il consiglio di esperti. Da parte sua, Matternet ha rafforzato l'attuale team di sicurezza.

Per l'ex regia - che si dice pioniera a livello globale nella logistica autonoma con i droni - i vantaggi sono evidenti: i droni sono più veloci, efficienti ed ecologici di un corriere su strada e non restano bloccati nel traffico. In particolar modo nel settore sanitario, in cui i trasporti sono spesso urgenti, offrono dunque un grande valore aggiunto a pazienti, medici e personale specializzato.