Il viaggio del maratoneta luganese, seguito in bici da Gabriele, segna nuovi traguardi
«Altra giornata afosa ma non si molla mai di un millimetro». Sono le parole di un immutato entusiasmo che giungono dal diario del viaggio del maratoneta luganese, Soccorso Cresta e del figlio Gabriele, il quale segue l'avventura appassionatamente in bicicletta. Seguiamoli, prestando interesse a quanto scrive il giovane:
«Civitanova Marche - San Benedetto del Tronto (50.8km). La partenza ormai è diventata un must, lui (il padre 'Soc', ndr) che parte presto e io che me la prendo con comodo e lo raggiungo prima di pranzo. In mattinata ha trovato un altro amico, Andrea Cimica (vedasi foto) a porto San Giorgio. Pranzo alla buona, con bagno nel mare incluso. Oggi (ieri, ndr.) siamo stati poco insieme e per una volta ero io davanti, ho cercato subito un negozio bici per comprare una camera d’aria nuova di scorta siccome ieri avevo bucato, facciamo le corna che non succeda ma se succederà non ci faremo trovare impreparati. Anche oggi (ieri, ndr.) alcuni incontri simpatici, tra cui uno con un ragazzo anche lui con la bici, carichissima di roba, che mi ha raccontato di aver dormito in un cimitero la notte passata siccome non ha trovato campeggi liberi, anche per causa del Covid e delle restrizioni. Ci siamo fatti due risate e poi ognuno per la sua strada. Io sono arrivato con un gran vantaggio su mio padre e l’ho aspettato prendendo il sole (e mi ci vuole perché sto prendendo una abbronzatura da muratore). Mangiata a base di pesce sul lungomare, sono riuscito anche a vedere una stella cadente in questa notte di San Lorenzo e ora si dorme! Domani (oggi, ndr.) l’obbiettivo è 10/15 km prima di Pescara, stiamo andando alla grande. Il 'Soc' ha superato anche oggi i 50 km di viaggio in un giorno, cattiva notizia è che è uscita una vescica sul piede e ci sono chiaramente alcuni dolorini muscolari, ma siamo al giorno 12 e calcolando che domani fa i 64 anni va ancora come un treno».