Soddisfatta la sindaca, Jenny Santi che negli ultimi mesi era stata presa di mira da minoranza e ambientalisti
Anche il recente monitoraggio, eseguito a inizio mese dai tecnici dell'Ats Insubria, ha confermato che le acque di Porto Ceresio sono buone. Soddisfatto il sindaco del Comune lacustre, che ha ricevuto la bella notizia della confermata balneabilità. A questo punto il lago di Lugano lombardo, sia la sponda comasca (lo è da anni) che quella varesina (solo dal 2020), è tutto balneabile. I risultati degli ultimi controlli, che hanno una cadenza mensile, hanno riempito di soddisfazione Jenny Santi, sindaco di Porto Ceresio, che negli ultimi mesi è stata ripetutamente presa di mira da minoranza e ambientalisti.
Dichiara Jenny Santi: «Le attività realizzate in questi anni sulle pompe di sollevamento e sulle griglie hanno portato a reali benefici e a diminuire sempre più la messa in funzione degli scolmatori; la qualità delle acque è passata da ‘sufficiente’ nel 2019 a ‘buona’ nel 2020 ed è per questo che da luglio di quest’anno è consentita la balneabilità anche sulle nostre belle spiagge». Baleabilità confermata anche per agosto. Sul miglioramento delle acque di Porto Ceresio Jenny Santi precisa: «Quando diventai sindaco venni contattata dall’onorevole Claudio Zali, consigliere di Stato del Canton Ticino: mi chiedeva in qualità di nuovo sindaco quale sarebbe stato il mio impegno sul lago, dal momento che Porto Ceresio non era mai stato collaborativo sui temi del risanamento. Risposi che si trattava di uno degli obiettivi del mio programma elettorale e che avrei condiviso con gli svizzeri le scelte relative a un lago transnazionale: da qui il tavolo di lavoro italo-svizzero che ogni quattro mesi si tiene a Porto Ceresio, e che ha ampliato sempre di più il numero dei propri componenti fino a ncludere regione Lombardia, il Politecnico di Milano, il CNR e le associazioni presenti sul territorio. Grazie ad un importante lavoro di squadra portato avanti tra il Comune di Porto Ceresio, di Lavena Ponte Tresa, di Brusimpiano insieme ad Alfa è nato il progetto del risanamento che ha ricevuto un contributo di 2 milioni di euro e che prevede attività sulla rete fognaria e sulle pompe sollevamento».