Interpellanza del consigliere comunale Demis Fumasoli (Partito comunista) sui ricollocamenti dei dipendenti della Lugano Airport Sa (Lasa)
"Secondo molti, il nuovo organigramma rappresenta il solito fare politico: gli amici degli amici!". È un attacco diretto alla gestione della liquidazione della Lugano Airport Sa (Lasa), quello lanciato tramite un'interpellanza dal consigliere comunale comunista Demis Fumasoli e sottoscritto dalla socialista Simona Buri.
Partendo dalla convinzione che l'esito finale era stato previsto dal Municipio, si considera che "ora come ora a far riflettere sono le nomine o licenziamenti, dipende da che parte la si vuol guardare. Sin dall'inizio infatti gli esponenti dei maggiori partiti e movimenti, sia a livello comunale che cantonale, hanno sempre fatto la voce grossa e il messaggio era sempre il medesimo, gridato a forte voce: non votiamo contro l'aeroporto perché molte persone, tra cui nuclei familiari, verranno lasciate a casa, e questo noi non lo permetteremo!".
E infatti, cita Fumasoli, vi è il caso dell'impiegato lasciato a casa a pochi mesi dal pre-pensionamento o la coppia di coniugi con figli, entrambi dipendenti di Lasa. "Triste poi – si legge – che non si è voluto cercare un ricollocamento e che il piano sociale presentato non sia molto comprensibile!".
I due consiglieri chiedono pertanto chi e come ha studiato il nuovo organigramma necessario in questo periodo di transizione per non chiudere le attività dello scalo. In particolare, si domanda se è vero che "parecchi dipendenti presenti nel nuovo organigramma erano stati negativamente segnalati per diversi motivi da un precedente audit interno". Si domanda infine cosa si intende fare con i 500'000 franchi previsiti per il piano sociale e in cosa questo consista precisamente.