Il presidente della Corte delle assise correzionali di Lugano Mauro Ermani ha celebrato il processo a porte chiuse secondo le disposizioni covid-19.
Quasi due anni di carcere, sospesi con la condizionale. È la sentenza emessa dalla Corte delle Assise correzionali di Lugano presieduta dal giudice Mauro Ermani. Alla sbarra una persona accusata dal procuratore pubblico Zaccaria Akbas di infrazione aggravata alla Legge federale sugli stupefacenti. Il processo è stato celebrato a porte chiuse, in ossequio alle disposizioni speciali decretate lo scorso 11 marzo dal Consiglio di Stato in ambito di autorità giudiziarie a seguito della pandemia covid-19. L'accusato, difeso dall'avvocato Fabio Creazzo, è stato giudicato colpevole per avere alienato, senza autorizzazione, un quantitativo complessivo di 175 grammi di eroina, nonché procurato in altro modo 25 grammi di eroina e detenuto altri 150,18 grammi della medesima sostanza, reato commesso a Lugano e in altre località del Luganese, nel periodo compreso tra il 28 novembre e il 12 dicembre 2019. Ermani lo ha condannato alla pena detentiva di 22 mesi, sospesa condizionalmente per un periodo di 2 anni e all’espulsione dalla Svizzera per un periodo di 7 anni.