Luganese

Ponte Tresa, lunghe code in dogana

Oltre confine si ritiene non più sostenibile la chiusura dei valichi minori dopo la riapertura di diverse attività in Ticino. L'appello del sindaco Mastromarino

Colonne lungo la Tresa (Fonte. un conducente)
20 aprile 2020
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Tutto come previsto. Con la riapertura di diverse attività in Canton Ticino al valico di Lavena Ponte Tresa si sono formate lunghissime colonne di frontalieri diretti sul posto di lavoro. A segnalare l'accaduto è stato il sindaco Massimo Mastromarino, nonché presidente del comuni lombardi di frontiera: ''Questa mattina a seguito della annunciata ripresa di molte attività in Ticino, gli incolonnamenti lungo gli assi viari per chi proviene dal Luinese e dalla Valceresio sono insostenibili. La chiusura dei valichi minori in seguito ai provvedimenti per contrastare l’epidemia di coronavirus così non è sostenibile, per il territorio e per gli stessi frontalieri''. Ancora Mastromarino: ''Per rispetto dei nostri frontalieri ho subito chiesto ai nostri rappresentanti politici e ai referenti ticinesi la riapertura almeno dei valichi di Luino Fornasette e Porto Ceresio''. Stamane ha riaperto il valico di Bizzarone, dopo che nei giorni scorsi era stato riaperto quello di Zenna. Riaperture a orari limitati: dalle 5 alle 9 e dalle 16 alle 20.

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