A seguito dell'attuale situazione d'emergenza sanitaria, ha rivelato il Municipio di Lugano, la tempistica prevista in autunno "potrebbe subire dei ritardi".
Tre risposte (identiche) per tre mozioni, tutte inerenti il futuro dell'ex macello. Osservazioni queste che il Municipio di Lugano ha inviato a seguito del rapporto del 22 ottobre scorso della commissione della Pianificazione del territorio che invitava l'esecutivo a respingere le richieste a fronte dell'avvenuta approvazione – da parte del Consiglio comunale nella seduta del 13 maggio di un anno fa – del credito di 450'000 franchi per l’organizzazione del concorso di architettura per il recupero e la valorizzazione del comparto dell’ex macello di Lugano. Un invito accolto dal Municipio in quanto "gli eventi hanno superato le mozioni".
In primo luogo, lo scorso 11 ottobre, si è dato il via al concorso internazionale d'architettura in due fasi per il recupero e la valorizzazione del comparto dell'ex macello di Lugano. Alla scadenza della procedura, il successivo venerdì 8 novembre, erano registrati più di un centinaio di partecipanti. Ora, la prima fase del concorso si è conclusa il 12 febbraio con la consegna degli elaborati, tra i quali la giuria selezionerà un massimo di 10 progetti che potranno accedere alla seconda fase; il vincitore verrà decretato presumibilmente nell'autunno 2020, ma "a seguito dell'attuale situazione d'emergenza sanitaria – si legge nella risposta del Municipio di Lugano – la citata tempistica potrebbe subire dei ritardi".