Una mozione chiede un credito d'investimento: circa 30'000 inquilini della città non sarebbero del tutto al sicuro in caso di rogo
Un credito d'investimento a favore di un piano d'azione per la sicurezza antincendio da parte della Città. È quel che chiede una mozione della Sinistra (primo firmatario: Raoul Ghisletta, Ps), inviata a Palazzo Civico.
Nell'atto parlamentare si parte dalla considerazione che a Lugano vi sono 11'500 edifici, 9'700 dei quali edificati prima del 1997. Per 8'000 di questi – dei quali 2'100 con più di quattro piani – "la Città non dispone di informazioni sulla conformità antincendio in base al rischio residuo". Pertanto, "l'unica soluzione è che la Città avvii un'indagine a tappetto per i 2'100 stabili menzionati: in caso di mancato riscontro dei proprietari la Città dovrà ordinare le perizie sul rischio residuo, far fare dai proprietari gli interventi di messa a norma e verificarne l'attuazione".
I mozionanti – cofirmatari sono Nicola Schönenberger (Verdi), Edoardo Cappelletti (Pc) e Carlo Zoppi (Ps) – ritengono che "solamente in tal modo agli inquilini di 2'100 vecchi stabili di dimensioni medio-grandi potrà essere assicurata la necessaria sicurezza in caso di incendi. Stimando che vivano 15 persone in ognuno di questi 2'100 stabili, ne va della sicurezza di 30'000 inquilini!".