Novità in riva al Ceresio: le due formazioni si presenteranno unite sia per l'esecutivo che per il legislativo. Pronzini: 'Vogliamo fare vera opposizione'
«Sì, faremo una lista sia per il Municipio che per il Consiglio comunale». Matteo Pronzini non usa giri di parole, com’è nel suo stile: il Movimento per il socialismo (Mps) sarà in corsa a Lugano per le elezioni comunali di aprile 2020. Non sarà una gara in solitaria: ad accompagnare l’Mps ci sarà il Partito operaio popolare (Pop).
Una lista Mps-Pop-Indipendenti rappresenta una novità, non l’unica per una tornata elettorale che si annuncia frizzante. «Le nostre intenzioni s’inseriscono nella stessa logica di quanto fatto anche alle elezioni cantonali» spiega il granconsigliere. E cioè? «Avere una lista di opposizione. Riteniamo che a Lugano, con tutte le problematiche che ci sono, sia importante che ci sia una presenza politica strutturata e che sia coerentemente di opposizione, che non stia un po’ di qua e un po’ di là. È per questo che ci presentiamo». La frecciatina è rivolta prevalentemente al Partito socialista (Ps). «Stiamo finendo la raccolta delle firme per l’iniziativa bis contro il dumping salariale – ricorda Pronzini –: se c’è un problema che riguarda anche una città come Lugano è la questione della precarizzazione e del peggioramento delle condizioni di lavoro, a cominciare dalle politiche del Comune. Noi eravamo stati gli unici a opporci al nuovo Regolamento organico dei dipendenti (Rod) che ha introdotto la meritocrazia».
Tornando alle liste, sebbene di nomi certi ancora non ce ne siano, circola da tempo quello dell’ex consigliere comunale Fausto ‘Gerri’ Beretta Piccoli quale candidato per l’esecutivo. «È ancora presto per dire, ma ne saremmo orgogliosi», replica Pronzini. Di certo, per ora, c’è che ad aprile l’elettorato di Centro-sinistra avrà un’alternativa all’alleanza annunciata Ps, Verdi e Partito comunista, che correranno congiunti per il Municipio.