Il progetto ‘resta prioritario’ sottolinea il sindaco Emilio Taiana, ma le ultime proiezioni suggeriscono prudenza
«È sicuramente ambizioso. Difficilmente si riuscirà a fare tutto». Per ammissione stessa del sindaco di Caslano Emilio Taiana, il Piano di legislatura 2019-23 approvato recentemente dal Municipio punta in alto. E sebbene non tutto quel che vi è programma vedrà forse la luce, il significativo importo pianificato – quasi 17 milioni di franchi – impone di parlarne col sindaco.
Spulciando il Piano, in ambito di Istruzione e cultura salta all’occhio il concorso di progettazione per la scuola dell’infanzia. Di cosa si tratta?
Vent’anni fa è stata costruita quella che chiamiamo la nuova scuola dell’infanzia, che ospita quattro sezioni. Ha funzionato egregiamente fino a un paio d’anni fa. Poi abbiamo dovuto ricavare un’aula in più perché il numero di bambini è aumentato. Le previsioni davano inoltre un’ulteriore forte crescita di bimbi e quindi ci siamo messi al lavoro per avviare la procedura per uscire con un concorso di progettazione. È un’opera per la quale c’è già il sedime, il bando di concorso per la progettazione, però, è congelato.
Per quale motivo?
Le ultime proiezioni danno un calo dei bambini. Tuttavia, si sta ancora costruendo molto. Dipende da chi verrà ad abitare. Trattandosi di un’opera che costa 4 milioni di franchi, stiamo alla finestra. Andiamo avanti di sei mesi in sei mesi, vedremo a dipendenza dell’andamento demografico. È sempre un’incognita. Resta un oggetto prioritario, ma bisognerà vedere se serve veramente.
Leggiamo anche di un prefabbricato in via Campagna. È legato all’asilo?
Sì. Abbiamo la fortuna di avere molte società, che hanno però bisogno di spazi. Attualmente molte occupano la sede della vecchia scuola dell’infanzia in via Chiesa. Se lì dovessimo però costruire il nuovo asilo, dovrebbero spostarsi. Stiamo quindi valutando di costruire un prefabbricato per le diverse attività vicino alla scuola dell’infanzia attuale. Essendo legato al nuovo progetto, anche questo però è in forse.
Cambiando argomento, verrà aumentata la videosorveglianza?
Qualche anno fa ci siamo dotati di una videosorveglianza di sicurezza. A Caslano si può entrare da 6/7 punti e sono tutti videosorvegliati. Per quanto riguarda le telecamere ai centri di raccolta dei rifiuti e per i posteggi, il Municipio non ha ancora preso una decisione. È vero che la gente dovrebbe essere più educata, ma non si vuole neanche istituire un sistema troppo poliziesco.
In Pianificazione e ambiente c’è un capitolo intero per il Monte Sassalto...
Sono progetti distinti. Oltre al sentiero didattico, c’è il programma ‘Alianto’, che è promosso dalla Confederazione: lo scopo è liberare i boschi dalle piante nocive. Riguardo al vigneto, bisogna invece ancora capire cosa si riuscirà a fare. Nella zona della fornace, che è un bene industriale protetto, c’è un terreno adatto per la coltivazione della vigna e si era pensato di darlo in gestione a un viticoltore per risanare il sedime. Tuttavia, bisognerebbe prima fare degli interventi di premunizione (è una zona con pericolo di caduta massi, ndr), che sono costosi. Dobbiamo fare attente valutazioni.
L’ultimo punto è dedicato a un nuovo bagno pubblico, ma non è preventivata alcuna voce di spesa. Ci spiega?
Il lido esiste da cinquant’anni e sono già state tante le discussioni per ampliarlo. A Piano regolatore è stato inserito un vincolo che permetterebbe di ingrandirlo di 3’000 metri quadri. Siamo in trattativa da tanti anni col privato confinante: quando avremo il denaro e la volontà di andare avanti, entreremo in possesso del terreno. Ci sono opere magari non tanto affascinanti – rifacimenti di strade e canalizzazioni per esempio –, ma indispensabili e costose. Il bagno pubblico viene rimandato perché non prioritario. Ma resta un sogno nel cassetto.