La proposta: tre candidati a testa per socialisti ed ecologisti, un comunista. Sabato parola all'assemblea del Ps. Separati invece per il Consiglio comunale
L’area rosso-verde si compatta e punta in alto. Manca ancora l’ufficialità – l’avremo sabato, quando si riunirà l’assemblea del Partito socialista (Ps) –, ma le carte in tavola per un’alleanza fra Ps, Verdi e Partito comunista (Pc) alle elezioni comunali di aprile ci sono tutte. L’intenzione infatti è quella di presentare una lista unitaria per il Municipio di Lugano. «Non sarebbe una novità, già quattro anni fa era così», osserva il presidente sezionale del Ps Raoul Ghisletta. Vero, ma se gli intenti dei vertici dei partiti dovessero andare in porto, saremmo di fronte a significativi cambiamenti nei rapporti di forza.
Nel 2016 la lista unitaria comprendeva infatti un candidato comunista, uno ecologista, uno indipendente in quota Ps (Jacques Ducry) e quattro socialisti. Per l’anno prossimo le forze in campo potrebbero essere ben diverse: perfetto equilibrio fra Ps e Verdi con tre candidati a testa e uno del Pc. «Sì, come Direzione (del Ps, ndr) proponiamo questo – conferma Ghisletta –, ma l’ultima parola spetterà all’assemblea. Ci interessa fare una proposta equilibrata, dove tutti si sentano rappresentati da questa lista». «L’idea è quella di fare un buon risultato di area – concorda il capogruppo dei Verdi in Consiglio comunale, Nicola Schönenberger –. Abbiamo visto alle elezioni federali che se ci si presenta uniti ed equilibrati funziona meglio rispetto a rapporti più squilibrati». Equilibrio come parola chiave quindi, ma non tutte le forze progressiste sembra che saranno della partita: mancano all’appello Forum Alternativo, Movimento per il Socialismo e Partito operaio popolare. L’obiettivo (non ancora) dichiarato dell’area, sulla scia dei buoni risultati alle cantonali e alle federali, è raddoppiare i rappresentanti nell’esecutivo.
Discorso diverso per il Consiglio comunale, dove Verdi e Ps correranno separati. «Faremo una nostra lista, aperta anche agli indipendenti e ad altre forze della sinistra, ma questo è ancora da vedere», spiega Schönenberger. «La nostra intenzione è di andare con tutti quelli che sono disponibili e con il Pc c’è già un’intesa in questo senso».