Operazione di polizia nel Luganese: arrestati un 20enne, un 19enne, due 17enni e un 16enne
Un 20enne, un 19enne, due 17enni e un 16enne, tutti domiciliati nel Luganese, sono stati arrestati lo scorso 6 novembre. Le ipotesi di reato promosse a vario titolo nei loro confronti sono quelle di minaccia, coazione, infrazione e contravvenzione alla Legge federale sugli stupefacenti, nonché infrazione alla Legge federale sulle armi, gli accessori di armi e le munizioni.
Come spiegano Ministero pubblico, Magistratura dei minorenni e Polizia cantonale in un comunicato, le ipotesi di reato sono da inserire nel contesto di una vertenza che vedeva opposti uno dei 17enni e gli altri giovani arrestati. In base alle ricostruzioni, con responsabilità differenti, questi ultimi si sono in particolare presentati a casa del 17enne minacciandone il padre con una pistola di tipo soft-air.
Grazie agli accertamenti subito avviati da parte degli inquirenti della Polizia cantonale (con il supporto della Polizia della città di Lugano) e all'importante lavoro investigativo svolto – l'inchiesta è coordinata dal Procuratore pubblico Roberto Ruggeri e dalla Magistratura dei minorenni –, è stato quindi possibile individuare e fermare i membri del gruppo. La misura restrittiva della libertà nei confronti dei due maggiorenni è già stata confermata dal Giudice dei provvedimenti coercitivi. Le verifiche proseguono al fine di determinare la dinamica dei fatti e i rispettivi ruoli nonché l'ampiezza dell'attività di spaccio e vendita al dettaglio di stupefacenti.