Luganese

A Campione emerge un pericoloso triangolo della droga

I Carabinieri dopo due arresti: da fenomeno 'velato' a traffico di ingenti quantitativi di sostanza stupefacente

24 ottobre 2019
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Se la domanda del gioco d'azzardo da quindici mesi si è spostata verso altri casinò, a Campione d'Italia permangono alte l'offerta e lo spaccio di droga, concentrando nell'enclave loschi giri dediti al traffico di sostanze stupefacenti. La conferma ci viene oggi dal Nucleo dei Carabinieri dell'enclave che proprio ieri hanno portato a termine una nuova operazione antidroga con l'arresto di due albanesi, entrambi di 28 anni, residenti nella provincia di Como e già noti alle forze dell’ordine per reati analoghi.

È da febbraio che si stava seguendo la pista che ha portato a individuare i due albanesi. Un'indagine che aveva preso corpo con l'accertamento di alcuni episodi di spaccio portati a compimento da altri due giovani, questa volta residenti a Campione, entrambi denunciati e attualmente in stato di libertà. Nel corso delle indagini i Carabinieri hanno via via scoperto che i giovani campionesi si rifornivano sulla piazza di spaccio di Como e vendevano la merce nell’enclave e nel territorio confinante ticinese. “Le indagini – rimarca il Nucleo operativo di Campione d'Italia – condotte con l’ausilio di ogni possibile tecnologia e suffragate da attività di osservazione, pedinamento e indagine su personaggi operanti nel mondo dello spaccio, hanno permesso di scoprire l’esistenza di un ingente traffico di droga, in particolare cocaina, che, da un primo livello operativo accertato in territorio campionese e svizzero, portava ad un secondo e più consistente livello di spaccio, portato avanti dai due albanesi arrestati, considerati, per l’ingente quantitativo di sostanza trattata, dei veri professionisti”.

Gli investigatori hanno potuto documentare almeno dieci episodi di spaccio, in particolare nell’area comasca, con il passaggio di mano da fornitore ad acquirente di circa mezzo chilogrammo di cocaina e un giro di denaro di 50mila euro. I due albanesi sono stati rintracciati nelle loro abitazione di Solbiate con Cagno, in provincia di Como. Qui sono scattate le manette ad opera dei militari campionesi in collaborazione con la Stazione di Olgiate Comasco. "L'incessante attività nello specifico settore – non hanno mancato di evidenziare i carabinieri di Campione d'Italia – ha fatto emergere un fenomeno sino ad ora 'velato' ma che di fatto, così come dimostrato anche dalle precedenti operazioni di servizio conclusesi con l'arresto di svariati soggetti e il recupero di ingenti quantitativi di stupefacente, pervade l'enclave e più in generale la confinante Confederazione elvetica, non immune dalla particolare fenomenologia criminosa".