Un assaggio in vista della partecipazione al Consiglio comunale. Sul tavolo una risoluzione che riconosce l'emergenza ambientale
Ci saranno anche loro, quelli di 'Sciopero per il Clima', lunedì sera al Consiglio comunale di Lugano. Tra i temi sul tavolo del legislativo vi è, infatti, anche una risoluzione che riconosce l'esistenza di una emergenza climatica e dichiara l'impegno della politica cittadina ad agire. Nell'attesa, domenica sul mezzogiorno, il movimento ha organizzato un'azione in centro alla presenza di una quarantina di persone, ragazzi, ragazze e adulti.
Dopo aver dispiegato un grande striscione con la scritta 'Dichiarate l'emergenza climatica', alcuni attivisti si sono seduti davanti bendandosi gli occhi. Un gesto, spiegano loro stessi in una nota, che vuole essere “simbolo del comportamento immobilista e impassibile di chi ancora non vuole ammettere e riconoscere che ci si trova di fronte ad un'emergenza”.
“Con questa azione – hanno spiegato Daniel Barta e Siro Pedrozzi a nome del Coordinamento cantonale –, 'Sciopero per il Clima' vuole far capire ai politici che sono ormai tante le persone che hanno a cuore la questione climatica, che tengono d'occhio i passi della politica e che sarebbero indignate se la città di Lugano dovesse esplicitare, con una decisione negativa, di non voler collaborare per combattere la crisi climatica”.