Luganese

Lüina è il frutto svizzero dell'anno 2019

La proclamazione della varietà di castagno è stata voluta da Fructus e dall'Associazione dei produttori di castagne della Svizzera italiana.

16 marzo 2019
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In un incontro tenutosi a Cademario, l'associazione Fructus, attiva nella salvaguardia del patrimonio frutticolo, e l'Associazione dei produttori di castagne della Svizzera italiana, hanno proclamato la varietà di castagno Lüina frutto svizzero dell'anno 2019. Per diversi secoli questa varietà è stata molto importante per la castanicoltura nella Svizzera meridionale. 

Il paesaggio attorno a Cademario è fortemente marcato dalla presenza dei castagni. I loro tronchi irradiano una forza non comune, mentre gli alberi più giovani lottano con vivacità per ergersi verso il cielo al loro fianco, in una selva che funge anche da conservatorio nazionale delle varietà di castagno. Questo è senz'altro il luogo perfetto per proclamare il frutto svizzero dell'anno - cerimonia oramai giunta alla sua dodicesima edizione. Per l'occasione, le due associazioni promotrici hanno proposto uno spaccato storico sulla castanicoltura e hanno fatto il punto della situazione per quanto riguarda la conservazione delle diverse varietà di castagno. 

Molto apprezzata da ben 700 anni 

Pur se da tempo ha oramai perso la sua importanza come alimento di base, per 700 anni la castagna ha garantito la sopravvivenza della popolazione rurale in molti luoghi del versante alpino meridionale. Ne sono risultate tecniche di castanicoltura complesse, basate anche sulla coltivazione combinata di numerose varietà. Una di queste, la Lüina, è coltivata e innestata in Ticino e in val Mesolcina sin dal XIII secolo. 

Se una varietà di frutta riesce a propagarsi sull'arco dei secoli, di solito è grazie a caratteristiche molto particolari. La Lüina è stata una delle varietà più ricercate, ed è stata coltivata principalmente nel Ticino centrale e meridionale e in val Mesolcina. A differenza della Lüina della val Bregaglia, quella ticinese dà castagne piuttosto piccole, pur se di ottima qualità. Sono profumate e dolci e, una volta essiccate, possono essere mondate con facilità. Ancora fresche sono perfette come caldarroste, mentre essiccate si adattano a qualsiasi impiego. 

Frugale e produttiva 

La Lüina non ha grandi esigenze per quanto riguarda il suolo nel quale affonda le radici, e si trova bene ad altitudini comprese tra i 300 e i 1000 metri. Se coltivata con cura e preservata dalla concorrenza di altri alberi del bosco, prospera bene anche su terreni aridi e pendii ripidi, dando rapidamente alberi maestosi. Questi hanno fornito per secoli ai loro proprietari non solo un raccolto regolare di ottime castagne, ma anche legna da costruzione e da ardere. L'inventario delle varietà di castagno, completato nel 2003 con il sostegno della Confederazione, ha reperito la Lüina soprattutto nelle regioni centrali e settentrionali della Svizzera meridionale. Sul posto, le sono stati dati, nei secoli, nomi diversi, quali Livina, Alvigna o Viosola. 

Mantenere le varietà non è facile 

Dal 1950 in poi, migliaia di castagni, tra cui molti di Lüina, sono morti di malattia, colpiti dal cancro corticale. Gran parte delle varietà è così scomparsa per sempre, mentre quelle sopravvissute non sono più state innestate. Nell'ambito della promozione della castanicoltura, uno degli obiettivi attuali è quindi la salvaguardia delle varietà rimanenti. Su incarico della Confederazione, 102 antiche varietà di castagno sono ora conservate nelle due selve primarie di Biasca e Cademario. La Lüina e alcune altre varietà vengono moltiplicate nel vivaio forestale cantonale di Morbio, pur se in costante lotta contro malattie ricorrenti. I giovani alberi vengono anche piantati in selve destinate a garantire il ringiovanimento del patrimonio castanile. 

Un patrimonio da utilizzare e trasmettere 

Nel corso dei secoli, la Lüina si è adattata perfettamente a situazioni estreme, tanto in Ticino quanto in val Mesolcina, ed è diventata parte integrante del patrimonio genetico delle piante coltivate in Svizzera. Come tutte le antiche varietà di castagno, è difficilmente in grado di competere con i marroni, le grosse castagne del Sud, ma è ancora commerciata a livello regionale o utilizzata per produrre specialità locali. Il suo materiale genetico, in particolare, contiene un tesoro di caratteristiche che va assolutamente conservato. Grazie all'impegno della Confederazione e dei Cantoni Ticino e Grigioni, di organizzazioni quali l'Associazione dei castanicoltori della Svizzera italiana e di molti privati appassionati di castagni, la Lüina potrà essere tramandata alle future generazioni. A sostegno di questi sforzi, Fructus proclama la Lüina frutto svizzero dell'anno 2019.