Un giorno in Pretura penale per il dottor Nussbaumer

Il dottor Werner Nussbaumer compare questa mattina, lunedì, davanti alla Corte della Pretura penale di Bellinzona presieduta dal giudice Siro Quadri. A portare il medico in aula è la vicenda legata alla fattoria di Gravesano, che rimanda al 2013, quando l'Ufficio del veterinario cantonale fece scattare nei suoi confronti una denuncia, privandolo del permesso di tenere animali. Nussbaumer deve, infatti, rispondere del reato di maltrattamento di animali.

Oltre alla cosiddetta fattoria degli orrori, Nussbaumer, difeso dall'avvocato Rossano Bervini, deve nuovamente rispondere di infrazione alla legge federale sugli stupefacenti per aver somministrato nella sua qualità di medico a quattro pazienti '(tossicomani o già in cura metadonica presso altri medici) sostanze stupefacenti e psicotrope, a valere quale terapia sostitutiva, senza essere in possesso della necessaria autorizzazione cantonale e in dosaggi talmente elevati  da non poter essere ammessi dalla scienza medica (...)' - si legge nell'atto d'accusa firmato dal procuratore publbico Arturo Garzoni.

All'epoca tutto prese le mosse dalle segnalazioni di alcuni cittadini e sfociò nel sequestro di due cavalli e un paio di asini. I problemi riscontrati alla fattoria, allora di sua proprietà, come l'approvvigionamento insufficiente di foraggio e acqua, la pulizia carente e lo spazio esiguo, oltre a ricoveri inadeguati, riguardavano però anche altri animali. A sua volta il medico, già alla ribalta politica, aveva reagito alle accuse, tanto da querelare un anno dopo, nel 2014, l'ex sindaco di Gravesano.

Intanto, Nussbaumer si è presentato in Pretura penale in ritardo 'per traffico', si è giustificato l'imputato. Per l'intera vicenda dei presunti maltrattamenti degli animali e l'infrazione alla legge sugli stupefacenti, il magistrato propone nel decreto una pena sospesa di 40 aliquote giornaliere per complessivi 28 mila 400 franchi. Oggi si svolgerà l'istruttoria del processo, ma la sentenza sarà emessa solo nei prossimi giorni.